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LIVE Italiano: "Juric ha frainteso, tutto già chiarito. Non è facile giocare con il Torino. Serve rimanere attaccati al gruppone"TUTTO mercato WEB
Vincenzo Italiano
© foto di Federico De Luca
domenica 3 marzo 2024, 00:35Avversarie
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin

LIVE Italiano: "Juric ha frainteso, tutto già chiarito. Non è facile giocare con il Torino. Serve rimanere attaccati al gruppone"

L’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con il Torino.

Cosa è accaduto con Juric?
"Parlavo con il quarto uomo e lui ha frainteso: in quei momenti durante le partite quanto tutti vogliamo vincere, quando c’è adrenalina e foga a volte non sei tanto lucido ed è venuto fuori un po’ un battibecco e mi dispiace perché lui è stato espulso e adesso avete visto tutti che finita la partita si torna tranquilli e sereni  si deve pensare alla prossima e si torna colleghi e amici come prima. Ci eravamo abbracciati prima della partita in maniera davvero belle e lo abbiamo rifatto a fine gara".

Ci spiega i cambiamenti? Nel complesso è la partita che si attendeva?
"Era giusto dare continuità anche agli 11 lunedì, ma abbiamo modificato qualche finzione ad alcuni ragazzi come  Beltran e Bonaventura. Abbiamo riportato Lucas davanti, sotto punta, però mi aspettavo una partita com’è venuta fuori. Partita con questo dominio di Juric è la settima che facciamo sono state sempre partite sporche, non belle con la palla che sta troppo in aria per responsabilità nostra e anche loro. Sono partite con grande fisicità e con molta attenzione perché al minimo errore si rischia di prendere gol. Non è venuta fuori una partita bellissima, l’unico rammarico è che in superiorità avremmo potuto fare un po’ di più, anche se qualche occasione l’abbiamo creata e costruita. Potevamo sfruttare la superiorità, ma nel momento in cui loro hanno pensato solo a difendere facendo blocco di un metro e novanta cinque davanti al portiere è difficile scardinare una difesa del genere. Quindi diamo valore alla vittoria di lunedì e rimaniamo attaccati al gruppone lì davanti, non ci dobbiamo staccare troppo perché abbiamo l’obiettivo di rimanere attaccati e pensiamo alla prossima".

C'è rammarico per il risultato vista la ripresa in superiorità numerica?
"Ripeto, cercavamo la continuità soprattutto nei risultati ed è chiaro che per come si era messa la partita dovevamo sfruttare di più la superiorità. Dovevamo essere più veloci e mettere qualche traversone in più rispetto a quelli che abbiamo fatto con Biraghi e Kayode che lo sanno fare. Abbiamo anche cercato di variare con qualche situazione al limite dell'area. Qualche uno-due lo abbiamo fatto però non siamo riusciti a fare gol. In quei momenti un guizzo, una giocata … Sono rammaricato perché con gli avversari in 10 spesso in questa categoria si riesce a portare a casa il massimo della posta e noi oggi non ci siamo riusciti, ma ci abbiamo provato. Poi, ripeto, c’è continuità con la partita di lunedì, non abbiamo subito gol e abbiamo tenuto testa a una squadra forte. Secondo me, qui è difficilissimo venire e vincere e infatti lo hanno fatto solo sue squadre e alla fine ci prendiamo questo punto e passiamo alla prossima".

Oltre a rimanere nel gruppone che cosa chiede in più alla squadra?
"Ogni partita ha una storia diversa. Avete visto lunedì, a Empoli e oggi e per me sono tutte partite che finiscono con una storia diversa. Si deve essere bravi a cambiare, a capire come si possono svolgere le gare e a rispettare anche l'avversario. Sapevamo che con Milinkovic che spara questi palloni e non ti permette di iniziare le pressioni e ti fa sempre scappare all’indietro e se perdi un duello o se non stai attento su una seconda palla prendi gol. La partita è stata questa. Oggi ci siamo adeguati a una partita del genere. Là davanti soprattutto nel secondo tempo ho visto soluzioni che cercavamo da un bel po’ di tempo: combinazioni con Gonzalez che è venuto dentro al campo e ha tirato in porta, l’uno-due di Belotti con Barak. Dobbiamo aggiungere qualcosa di qui alla fine perché adesso inizia la Conference, poi tre volte con l'Atalanta, che in questo momento è una squadra in salute, per cui  dobbiamo cercare soluzioni per scardinare difese forti, che ci aspetteranno per metterci in difficoltà”.

Soprattutto davanti?
“Secondo me sì perché alla fine dietro, quando entriamo concentrati, concediamo poco e come questa sera riusciamo a non prendere gol. I gol si prendono in Serie A, Zapata, Sanabria, Immobile, Caputo. De Ketelaere e tutti quelli che dobbiamo incontrare sono giocatori che se non sei concentratissimo il gol te lo fanno. Dovremo invece essere bravi a farne uno in più degli altri. 11 partite di campionato, semifinale di Coppa Italia e la Conference che è importantissima e noi abbiamo la possibilità di mettere in difficoltà i nostri avversari".

Alla fine considera quello di stasera un punto guadagnato o due persi?
"Da un lato persi perché la superiorità numerica in questa categoria ho sempre detto che è letale e oggi non siamo riusciti a sfruttarla. Ma è un punto che però dà valore alla vittoria di lunedì. Alla fine dobbiamo essere soddisfatti perché, secondo me, stiamo crescendo e dobbiamo cercare sempre di trovare quell'aspetto positivo che ci portiamo via anche questa sera: l’aspetto positivo è che qui hanno vinto solamente Lazio e Inter. E’ una dimostrazione che questo è un campo difficilissimo e ci portiamo via questo punto".

Come mai la sostituzione di Arthur? E gli altri come stanno?
"L’ho detto prima, ho visto qualcosa di positivo e di diverso anche negli occhi dei ragazzi nel proporre le giocate che proviamo e che dobbiamo mettere in pratica. Arthur è stato sostituito in primis perché aveva una caviglia grossa così e in secondo luogo perché temevo troppo, troppo il secondo giallo per tutti gli ammoniti. Avevo rischiato Luca Ranieri, ma dopo aver visto com'era indirizzata la partita ho preferito togliere anche lui perché la superiorità numerica è troppo importante. Ho visto anch’io cose positive, crescita da parte di gente che è in ritardo fisicamente. Mi dispiace per Arthur perché l’avremmo tenuto ancora in campo, ma ha la caviglia malconcia. Per il resto, come ho detto, portiamoci via ciò che di positivo ha dato questa gara".