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TMW RADIO - Maccarone: "Napoli e Inter vanno fino in fondo. Milan, ora reagisci da grande"TUTTO mercato WEB
lunedì 29 novembre 2021, 21:20Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Maccarone: "Napoli e Inter vanno fino in fondo. Milan, ora reagisci da grande"

Maccarone: "Napoli e Inter arrivano fino in fondo. Milan, ora reagisci da grande"
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L'ex attaccante Massimo Maccarone, oggi allenatore, ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio con Niccolò Ceccarini e Dimitri Conti, iniziando dal momento dell'Empoli: "Il loro è un campionato straordinario, sia per la classifica che per i tifosi che hanno potuto gioire per via del derby".

Hanno segnato due giovani bomber, Vlahovic e Pinamonti.
"La prestazione dei due è stata un po' in ombra per tutta la partita, anche se hanno lavorato per la squadra entrambi. La cosa importante è che l'occasione avuta, l'abbiano messa dentro. Quello segnato dalla Fiorentina è stato un gran gol, Pinamonti più di freddezza, aiutato dallo stop del difensore. Come giocatori sono diversi: Vlahovic è concreto, sta facendo più che bene; Pinamonti invece ha grandi potenzialità che finora ha sfruttato poco. Ora magari a Empoli è nel posto giusto per maturare del tutto".

Potrà tornare all'Inter?
"Le qualità le ha, ma adesso deve concentrarsi sul lavoro da fare a Empoli. Pensare un passo alla volta, la differenza per un attaccante sta nel confermarsi".

Bisogna andare più cauti su Lucca?
"Sono andato a vederlo a Pisa ma non giocava (ride, ndr). Sta facendo bene, ora però deve finire con calma la stagione a Pisa, poi potrà confrontarsi anche con la Serie A, che è un campionato diverso da B e Lega Pro. C'è un passo importante, finora però è andato bene, anche in U21".

Dietro Immobile e Belotti chi c'è?
"Scamacca. Ha degli alti e bassi ma già l'anno scorso ha fatto bene, ha dimostrato che in Serie A ci sta: il Sassuolo fino a poco fa non faceva risultati, ora sì e sta venendo fuori anche lui. Se il collettivo non rende, per il singolo si fa difficile".

Come giudica il secondo giro a vuoto del Milan?
"Troppo presto per leccarsi le ferite, finora non avevano mai perso e ora che è arrivato un momento difficile devono fare la differenza da grande squadra. Mi ha però impressionato ieri sera il Napoli con la Lazio, era da un po' che non mi divertivo così. Occhio però al ritorno di una grande squadra come l'Inter: loro e Napoli sono le due che secondo me arrivano in fondo".


Ibra come lei, qual è il segreto?
"Prima di tutto la fortuna di non avere infortuni gravi in carriera, poi anche sapersi alimentare e conoscere il proprio corpo e i limiti, come nelle posture o nei potenziamenti".

Caputo e Quagliarella possono essere soluzioni d'esperienza per più gol nell'Italia?
"Mancini nel suo ciclo li ha già chiamati, se da qua a marzo vedrà in loro che fisicamente stanno bene, uno dei due potrà essere chiamato. Poi sarà il mister a valutare, ma per una mezz'ora la differenza possono ancora fartela, hanno tanti pro a loro favore".

Troppo pessimismo in vista di marzo?
"Dobbiamo stare più tranquilli, siamo i campioni d'Europa e nelle difficoltà sappiamo come fare. Andrà tutto bene, l'episodio con la Svezia è stato un caso e spero che passino almeno altri sessant'anni dalla volta dopo...".

Cosa non è andato tra Maresca e il Parma?
"In Italia è un'altra storia, immettere la mentalità che voleva lui è più difficile, magari invece di 6 mesi ti ci vuole un anno. Con Iachini hanno fatto una scelta opposta, è uno che ha vinto quattro campionati e dà molto equilibrio alla squadra curando la difesa. I tifosi italiani sono molto esigenti, vogliono vincere subito e il Parma per la storia che ha deve risalire: hanno voluto lanciare una sfida giusta, con punti di vista più europei, ma non ha funzionato".

Chi merita il Pallone d'Oro?
"Per me Lewandowski. Messi non si discute, ma Lewandowski che deve fare per vincerlo?".