
Torino, è mancato il salto di qualità: rimangono i rimpianti, ma anche una buona base di giovani
Poi, però, c’è anche l’aspetto negativo della medaglia: il Toro continua a non essere ancora pronto per il salto di qualità.
E, a conti fatti, ha fallito quasi tutti gli esami di maturità che gli si sono presentati durante questa lunga stagione. I granata hanno perso ancora due derby nonostante la Juve più in difficoltà dell’ultimo decennio, sono usciti dalla coppa Italia contro la Fiorentina dopo l’impresa di San Siro con una prestazione deludente, non sono riusciti a conquistare l’ottavo posto in classifica pur affrontando un’Inter che si era presentata a Torino semplicemente per allenarsi in vista della Champions. E’ stata quindi la solita stagione a due facce, anche se questa volta la sensazione è che non venga smantellato tutto e che si possa ripartire da una base interessante: d’altra parte, se Juric non avesse avuto le giuste garanzie ci avrebbe impiegato ben poco a ‘ribaltare’ la scrivania del presidente Cairo durante l’incontro di ieri. Il progetto va avanti, ora il tecnico e la squadra dovranno tentare l’assalto alle prime otto.







