Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / torino / Serie A
Torino, Anjorin a caccia del posto: "Qui mi sento bene, devo tutto a mio padre"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 07:45Serie A
di Emanuele Pastorella

Torino, Anjorin a caccia del posto: "Qui mi sento bene, devo tutto a mio padre"

La sua avventura al Toro è iniziata con il freno a mano tirato, ma ora Faustino Anjorin ha avuto due settimane di tempo per recuperare dagli acciacchi e mettersi al pari dei compagni. "Torino è una città bellissima, il Toro ha una grande storia: tutti si sono rivelati gentili e accoglienti, mi sento a mio agio qui" ha dichiarato il nuovo centrocampista granata, presentandosi così ai suoi tifosi. "Mi chiamo Tino in onore di Asprilla, era il soprannome di mio papà che faceva il calciatore anche lui e mi hanno chiamato così - ha aggiunto ai canali ufficiali del club di via Viotti - mentre mio fratello si chiama Zico: in famiglia andiamo davvero pazzi per il calcio". E sulla sua carriera: "Ringrazio tanto mio padre, senza i suoi sacrifici non sarei arrivato fino a qui - conclude Anjorin - e l'esperienza al Chelsea mi è servita tanto: sono migliorato giocando con grandi campioni del calibro di Abraham e Tomori e con Lampard come allenatore, credo che la forza mentale sia fondamentale per chi gioca a calcio perché siamo sempre sotto esame, è un po’ come quando andavi a scuola e dovevi fare le verifiche per dimostrare ciò che avevi imparato". E sulle differenze tra Serie A e Premier League: "Qui c’è molta più tattica, in Inghilterra è un calcio molto più veloce" la sua riflessione. Poi c’è ancora un retroscena che risale a qualche anno fa: "Durante il Covid ho perso 10 chili, sono uscito e ho lavorato duramente sulla corsa e su tutto il resto - ha raccontato Anjorin - ma alla fine si è rivelato sbagliato perché non avevo la giusta conoscenza di ciò di cui avevo bisogno". Ora, invece, c’è Marco Baroni che lo aspetta al top della condizione: per il momento lo ha utilizzato soltanto per 22 minuti complessivi, suddivisi in 11 in Coppa Italia contro il Modena e altrettanti a Milano contro l’Inter, mentre contro la Fiorentina non è nemmeno subentrato a gara in corso.