Meggiorini: "Il Torino uno dei migliori club dove ho militato. Immobile e Cerci ingiocabili"
Lunga intervista concessa da Riccardo Meggiorini a La Gazzetta dello Sport. L'ex attaccante ha ripercorso la propria carriera ripartendo dagli inizi con l'Inter: "Avevo segnato 15 gol in Eccellenza a 17 anni. Uno scout era presente al torneo delle Regioni. Dopo trenta gol in un anno e mezzo, Mancini mi regalò l'esordio in Serie A. Era il 14 novembre 2004, Cagliari-Inter, entrai al posto di Favalli. In allenamento avevo segnato dei gol a Toldo".
Poi Ventura lo volle al Torino: "Arrivai a gennaio 2012 dal Novara, dove segnai all’Inter nel giorno in cui fu esonerato Gasperini. Diedi una spinta per la promozione in A dei granata, una piazza magica. L’anno in cui arrivammo in Europa fu incredibile: una delle squadre migliori in cui abbia mai giocato. Cerci e Immobile erano ingiocabili, io entravo e... correvo. Non segnai neanche un gol quell’anno, ma sono felice di aver sfornato degli assist. Ho il Toro nel cuore".
Il Chievo cos'è stato per lei?
"Una famiglia, sei anni top, siamo stati forti anche noi. Se avessi avuto dall’inizio la freddezza che ho maturato a 32 anni avrei segnato di più".
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