Torino, che tegola Simeone: ecco i tempi di recupero e quante partite salterà
Brutte notizie per il Torino e per mister Marco Baroni: Giovanni Simeone è costretto a fermarsi e, secondo Tuttosport, dovrà restare ai box per un periodo stimato tra i 30 e i 40 giorni. L'attaccante, uno dei più in forma del momento in casa granata, ha subito una lesione distrattiva miofasciale del muscolo retto femorale della coscia sinistra in seguito a uno scontro in allenamento.
L'esito degli esami è chiaro e annuncia un'assenza pesante: Simeone salterà con certezza le sfide contro Como, Lecce, Milan e Cremonese. Il rischio concreto è che la sua assenza si prolunghi fino alla fine del 2025, mettendolo fuori gioco anche per gli ultimi due impegni di campionato contro Sassuolo e Cagliari.
Questo stop è un duro colpo per il Torino. Il Cholito non è solo il terminale offensivo, ma è un giocatore fondamentale che ha dimostrato un grande contributo in fase di manovra, come si è visto anche nel recente derby, dove ha messo in crisi la difesa della Juventus. La sua assenza interrompe anche la crescente intesa che stava sviluppando con i compagni di reparto, in particolare con Ché Adams, Ngonge e Duvan Zapata.
Per Simeone, non incline agli infortuni, si tratta dello stop più lungo in carriera: in precedenza non aveva mai saltato più di due gare consecutive per guai fisici. Ora l'attaccante argentino inizierà il programma di terapie con la speranza di rientrare prima del previsto. Toccherà a Baroni trovare soluzioni alternative per non far pesare l'assenza del suo bomber in un ciclo di partite cruciali per risalire la classifica e rilanciare le ambizioni europee del Toro.
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