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UEB Cividale, la strada per diventare grandi passa da Rimini
Oggi alle 16:04Primo Piano
di Francesco Maras
per Tuttoudinese.it

UEB Cividale, la strada per diventare grandi passa da Rimini

La UEB Cividale è attesa da un periodo importante nella propria storia: le prossime settimane saranno decisive per dare una direzione al progetto.

La UEB Cividale è a un bivio importante della propria storia. Dopo aver chiuso in maniera prematura la scorsa stagione ai playoff, la squadra del presidente Davide Micalich cercava il riscatto in un campionato di Serie A2 che si dimostra mai così equilibrato come in questa edizione 2025/26. Il progetto tecnico affidato all'ormai cividalese doc Stefano Pillastrini sembra aver fatto un ulteriore passo in avanti negli ultimi mesi: i prossimi risultati sul campo e le decisioni a livello di organico mostreranno in maniera decisiva quale sia la direzione che i ducali vogliono prendere.

Una vittoria nel prossimo impegno contro la Dole Rimini proietterebbe la squadra al primo posto, allungando la propria striscia positiva ma soprattutto vincendo un altro scontro diretto tra le dirette concorrenti per la promozione in Serie A. La formazione di Dell'Agnello, dopo aver lottato nello scorso campionato contro una scatenata APU Old Wild West Udine, darà sicuramente filo da torcere ai gialloblu, che tuttavia sembrano riuscire sempre - o quasi - a trovare le giuste contromisure contro ogni avversario.

Battere Rimini vorrebbe dire anche fare un passo importante verso la Coppa Italia che si disputerà a metà marzo 2026. Mettere un altro trofeo in bacheca dopo la Supercoppa vinta a inizio stagione metterebbe Cividale del Friuli in maniera incontrovertibile sulla mappa del basket italiano che conta, ma potrebbe non bastare. Potrebbe non essere sufficiente perché ormai squadra e tifosi si sono abituati bene e soltanto una promozione o, almeno, la lotta fino in fondo ai playoff, sarebbe la giusta conclusione di un percorso che ha ormai dato vita a quello che viene già definito il modello Cividale.

Si, perché la scelta di affidare il progetto tecnico a uno tra gli allenatori più stimati a livello umano e cestistico come Stefano Pillastrini sta pagando. Il coach, alla guida delle Eagles dal 2020, è riuscito a lasciare la propria impronta sullo stile di gioco offrendo una pallacanestro moderna e divertente e soprattutto a lanciare giocatori come Leonardo Marangon e Francesco Ferrari.

Molto del futuro della UEB dipenderà anche dalla scelta riguardante il futuro di Ferrari. Con un nome da fuoriserie da sogno, l'ala classe 2005 è destinata a finire non lontano dalla motor valley: la Virtus Bologna preme per averlo in squadra già a metà stagione, dopo aver dimostrato in estate con la Nazionale Under 20 e in campionato di essere pronto al salto di categoria. Cividale potrebbe (e dovrebbe) imporsi per tenerlo almeno fino alla fine della stagione, dopo essere riuscita a trattenerlo nonostante le sirene americane estive: sognare con il proprio fuoriclasse ancora nel roster è più facile e darebbe ancor più prestigio alla società del presidente Micalich, che a livello di organizzazione e di serietà non ha nulla da invidiare a squadre più blasonate.