
Udinese, ribadita l'offerta per Zaniolo: 1 milione per il prestito e 8 per il riscatto
L'Udinese continua a pensare a Nicolò Zaniolo, sentendosi povera di talento a ridosso delle punte, anche concedendo licenza di svariare ad Atta. Il 3-5-2 che ha sbattuto contro il muro del Verona è un campanello d'allarme, fa sapere oggi Il Messaggero Veneto.
Serve più consistenza al gioco a ridosso delle punte o del centravanti se di dovesse puntare nuovamente su un modulo “derivato” come il 3-5-1-1 che si vedeva spesso lo scorso anno con Florian Thauvin alle spalle del centravanti. Zaniolo potrebbe essere il nome giusto al riguardo: si tratta di un prospetto da rigenerare dopo i problemi fisici e dopo le ultime tappe di carriera non esattamente esaltanti, dalla Turchia all’Inghilterra, nell’Aston Villa, al ritorno in prestito in Italia senza lasciare il segno nello scorso torneo con Atalanta e Fiorentina.
Si porta apprezzo un ingaggio da 2,75 milioni netti, frutto del contratto quinquennale firmato nel 2022 col Galatasaray, il club di Istanbul che non sembra più interessato a una sua presenza in squadra: pesa l’ingaggio che vorrebbe sbolognare cedendolo in prestito, ma visto che poi avrebbe ancora un anno di contratto punta a recuperare qualcosa adesso. L’Udinese nelle ultime ore avrebbe ribadito la propria offerta: un milione per il prestito e 8 per il possibile riscatto nel 2026, magari aggiungendo una piccola percentuale sulla possibile futura vendita. Il tempo stringe e l’Udinese pare non abbia troppa voglia di perdere tempo. Forse per questo si è guardata attorno nel caso l’assalto a Zaniolo fallisse. E ha individuato il trequartista svizzero-albanese Bajrami, ora ai Rangers Glasgow.
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