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Reyer, Tarik Phillip: "Importante continuare il nostro processo di crescita".
domenica 14 novembre 2021, 08:00Focus
di Alberto Bison
per Tuttoveneziasport.it

Reyer, Tarik Phillip: "Importante continuare il nostro processo di crescita".

Oggi pomeriggio alle 17:00 al Paladozza, la Reyer sfiderà i padroni di casa della Fortitudo Bologna. Vediamo come il playmaker Orogranta Tarik Phillip ha presentato il match, parlandoci anche di come si sia stato il suo inserimento nella squadra di coach De Raffaele.

"Sarà un'altra partita molto difficile, come tante del campionato italiano, è un'occasione per risalire la classifica ma soprattutto per portare avanti l'inerzia che ci portiamo dalle ultime gare. Sarà importante continuare il nostro processo di crescita e cavalcare questa inerzia anche in vista della sfida di mercoledì in Eurocup contro la Virtus."

Cosa pesa di questa prima parte del campionato? livello delle squadre, che sensazioni ha avuto? 

"Un po' come mi aspettavo. Il campionato italiano è di alto livello, mi aspettavo qualche difficoltà iniziale di squadra, però abbiamo mostrato spezzoni di quello che possiamo, e abbiamo le potenzialità di essere. Sono molto fiducioso per la crescita continua che la squadra sta avendo."

Come giudica la sua prima parte di stagione?

"Ho giocato con alti e bassi. Ho avuto momenti di poca consistenza e solidità, però è parte della crescita e per questo inizio udi stagione un po' inconsistente non sento troppo la pressione. Dal punto di vista di squadra invece, abbiamo avuto partite in cui si pensava potessimo vincere e invece abbiamo perso, mentre in altre partivamo da sfavoriti e abbiamo vinto. Questo è parte della crescita, però ci stiamo muovendo nella direzione giusta."

Qui alla Reyer, forse rispetto alle precedenti stagioni, le si chiede di fare molto più playmaking. Qual è il feeling che pian piano sta trovando con i compagni?

"Sento molta fiducia da parte dei compagni. Il processo di apprendimento e di conoscenza delle caratteristiche dei miei compagni, alcuni conoscevano già il sistema del coach, altri come me sono appena arrivati, quindi è un processo di crescita step by step."

Di solito entrare nel sistema di coach De Raffaele non è semplice, come si sta trovando?

"Io credo che il gioco offensivo della Reyer non sia difficile da apprendere. Credo sia molto più complicato inserirsi nel sistema difensivo che coach De Raffaele vuole che mettiamo sul parquet."

C'è qualche compagno che ti ha particolarmente sorpreso?

"Non sono rimasto sorpreso dei compagni di squadra, perché sapevo che tutti erano degli ottimi giocatori. Prima di venire qui ho fatto un po' di scouting, guardando le partite dei miei futuri compagni di squadra, per conoscere meglio le loro caratteristiche e che tipo di giocatori fossero."

Per quanto riguarda l'inserimento in squadra, c'è qualche compagno che ti ha aiutato ad inserirti più velocemente e nel capire i meccanismi di gioco della squadra?

"E' stato fondamentale l'aiuto di Julian Stone, dentro e fuori dal campo, perché Julian lavora e ha lavorato qui tanti anni con coach De Raffaele e il suo sistema. Dentro il campo è uno dei ragazzi che più mi aiuta e ed è comunque un ottimo compagno di squadra anche fuori dal campo."