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Cagliari-Venezia 2-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi
domenica 28 maggio 2023, 10:00Focus
di Flavio Zane
per Tuttoveneziasport.it

Cagliari-Venezia 2-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: la doppietta di Lapadula nel primo tempo stende un Venezia che ci ha provato fino al 90' minuto

Cagliari e Venezia giocano un tempo a testa, ma al triplice fischio dell'arbitro sono i sardi a gioire per il passaggio del turno. Dopo i primissimi minuti incoraggianti degli arancioneroverdi, il pressing puntale dei sardi mette in affanno gli uomini di Vanoli, che peccano di precisione in fase di costruzione. I rossoblù imbrigliano il gioco del Venezia e sfondano con grande facilità, infilando due volte con Lapadula al 14' e al 18' minuto. Complici le lacune della retroguardia veneziana, assaltate per tutta la prima frazione di gioco e poco protette dal centrocampo.

Il Venezia barcolla e sembra a un passo dal KO, ma invece, al rientro dagli spogliatoi, riesce a trovare nuovo brio. Gli ingressi di Pierini e Milanese danno la scossa giusta e gli arancioneroverdi accorciano proprio con il gol dell'ex Cesena. Il forcing lagunare prosegue fino alla fine senza arrivare al tanto agognato pareggio. Finisce all'Unipol Domus la stagione sportiva del Venezia, pronto però a ripartite con rinnovato e ben giustificato entusiasmo. Di seguito l'ultima TOP&FLOP di questa stagione degli arancioneroverdi.

TOP

3) ZAMPANO

Nel primo tempo di grande apnea del Venezia, fatica a contenere le folate offensive del Cagliari sul suo lato di competenza, concedendosi anche meno sgroppate in avanti del solito. Nel secondo tempo, tornato nella sua zona di campo preferita al posto di Candela riacquista vigore, salendo e ripiegando senza sosta fino alla sostituzione. Il grande lavoro, come spesso accade, riduce la sua lucidità nel momento dell'ultimo passaggio, ma il suo costante sacrificio rimane encomiabile. Per il Venezia rimane il rimpianto di non averlo potuto impiegare più spesso sulla fascia destra, causa l'assenza di un terzino sinistro degno di questo nome in rosa. Guardando l'altro lato della medaglia però gli arancioneroverdi possono contare su due terzini destri di altissimo livello per la futura Serie B.

2) PIERINI

Le mosse di Vanoli durante l'intervallo vengono ripagate sul campo. In particolare, l'ingresso di Pierini, abile a muoversi orizzontalmente per tutto il campo, toglie punti di riferimento a un Cagliari parso in grande controllo fino a quel momento. Nicholas entra con il piglio giusto e viene ripagato con il gol al 52' sullo splendido servizio di Ellertsson. Il portiere Radunovic si lascia un pò sorprendere ma l'attaccante del Venezia è bravo a farsi trovare con i tempi giusti. Nel corso dei minuti il suo gran lavoro porta via energie preziose e il giocatore si spegne gradualmente. La continuità è un aspetto su cui il giocatore dovrà lavorare per la prossima stagione.

1) ELLERTSSON

A pochi secondi dal via vede troppo tardi un isolatissimo Candela, facendosi chiudere il passaggio. Da allora Ellertsson quasi scompare dal campo, sovrastato come i compagni dalla superiorità cagliaritana, fino a pochi minuti dal 45' quando riesce con un azione personale a servire Johnsen per il primo tiro e l'unica occasione potenzialmente interessante della prima frazione di gioco. Nel secondo tempo torna però l'uomo in più del Venezia e non a caso da una sua azione funambolica sulla sinistra al 52' fa partire il cross perfetto sulla testa di Pierini. Ogni giocata riuscita aumenta la sua fiducia personale e il centrocampista islandese lotta fino alla sostituzione avvenuta al 82', stanco e ammonito. Un giocatore che gli arancioneroverdi dovrebbero tenersi stretto anche per la prossima stagione.

FLOP

3) CARBONI

La partita dell'ex e molto probabilmente l'ultima con la maglia arancioneroverde è forse anche la peggiore. Del reparto arretrato è quello che soffre maggiormente gli attacchi del Cagliari. In particolare è il suo scivolone ad aprire la strada per il gol del 2-0 di Lapadula al 18' minuto. Un incidente sfortunato che rappresenta però le difficoltà mostrate per tutta la prima frazione. A proposito di infortuni, nel corso di un azione su calcio d'angolo, cade male sul dito subendo una brutta insaccata che però non lo costringe al cambio. Nel secondo tempo, gli arancioneroverdi riescono ad arginare un Cagliari in difficoltà che fatica a rendersi nuovamente pericoloso e Carboni riesce questa volta ad arginare con sicurezza i tentativi sardi.

2) JOHNSEN

La lucida follia di Dennis Johnsen si accende solo negli ultimissimi minuti di gioco. Troppo poco per un giocatore con i suoi mezzi. L'atteggiamento è quello giusto e anche nei momenti di maggiore difficoltà il norvegese non appare quantomeno più quel giocatore spaesato di qualche tempo fa. Ma ancora una volta, pecca di imprecisione, in particolare nella prima frazione dove perde poco a poco di incisività. Nel secondo tempo agisce più esternamente ma non riesce praticamente mai a sfruttare la sua agilità in azioni ficcanti. Infine, ancora una volta dimostra scarso fiuto del gol non sfruttando le indecisioni della difesa sardi assaltata dai traversoni del Venezia.

1) POHJANPALO

Il bomber del Venezia perde nettamente la personale sfida tra cannonieri con Lapadula. Se l'attaccante sardo risulta cinico e spietato quando chiamato in causa, Pohajnpalo, sempre generosissimo nel assistere la manovra, pecca oggi in lucidità nel momento di rifinire l'azione. Un esempio l'appoggio impreciso per Johnsen nel finale di primo tempo, che lo avrebbe messo a tu per tu con il portiere. Si sbatte sempre come un leone, ma non riesce ad avere il guizzo vincente. Una serata opaca proprio in una partita da dentro o fuori per il Venezia. Quel che è certo è che nessun tifoso gli serberà rancore: l'attaccante finlandese è il punto di riferimento da cui ripartire per costruire una stagione vincente, oltre che essere l'idolo della piazza.