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VeneziaMestre, questa deve essere la svolta!
sabato 18 marzo 2023, 17:49Editoriale
di Manuel Listuzzi
per Tuttoveneziasport.it

VeneziaMestre, questa deve essere la svolta!

Aria, ossigeno puro. Speranza.

Non so nemmeno io da quanto tempo non esultassi con così tanta foga, senso di liberazione fattosi reale, concreto, come la seggiola che ho fatto volare a metri di distanza. Per una volta, per la prima volta dopo un’eternità, ci gira bene. Un episodio, un lampo, un brivido. Il gol come metafora di una rinascita, dove la volontà e la forza di spirito possono fare tutta la differenza di questo mondo e degli altri. L’Unione risorge così dalle proprie ceneri, quella polvere di una squadra che sembrava non esistere più, smarrita e depressa dopo la perdita del suo unico faro. Ed anche oggi, nella prima mezzora di gioco, le chimere di una salvezza si facevano via via più rarefatte dietro i continui errori in palleggio, nelle aperture che finivano in tribuna, negli stop ad inseguire, nell’inconsistenza e nell’inafferrabilità di Pierini, nei disimpegni di Ceppitelli, nella poca verve degli esterni. Ancora una volta il centrocampo pareva terra di facile conquista per i nostri avversari, che sebbene si presentassero in versione tutt’altro che trascendentale, faticavano pochissimo nell’interrompere le trame di gioco arancioneroverdi, dando l’impressione di poter colpire senza grossi affanni. Ma nel pieno della debacle emotiva ecco finalmente la reazione, come se l’interruttore spentosi dopo il furto di Bari si fosse improvvisamente riacceso, con un VeneziaMestre che in chiusura di tempo appariva più concreto ed ordinato, arrivando con più costanza nell’area nemica. Una buona inerzia che però evidentemente non convinceva il mister che dopo l’intervallo decideva di sconvolgere la sua creatura; fuori un deludente Candela e cambio modulo con difesa a 4 ed attacco simile ad un rombo. L’idea sembra funzionare almeno in avvio, con i marchigiani confusi nell’adattarsi al nuovo avversario. Ma sono le scelte sbagliate, e la generale carenza di qualità tecniche ad impedire ai nostri di sbloccare il match, nonostante si creino diversi presupposti e la retroguardia bianconera venga sollecitata con più uomini.  La sfida diventa piacevole, con le squadre che sembrano aver accantonato la paura iniziale; dopo qualche giro di lancetta è Vanoli a provare a dare quella spinta in più ai suoi, togliendo a sorpresa il goleador arancioverde e lo spento Pierini per Cheryshev e Novakovich. E’ la reazione d’orgoglio che cerca chiaramente il mister nei suoi ragazzi, il senso di unità e condivisione che, unico, può cementare questa squadra e farle superare gli innati difetti donati dal trio che c’ha messo le mani l’estate scorsa. Sui nervi, sulla testa, sul cuore si dovrà costruire la nostra salvezza, e solamente credendoci, lottando assieme, combattendo con i propri fantasmi di due lunghissimi anni, si possono trovare quegli episodi che in un amen possono svoltare la stagione, ed il tuo destino. Ed in uno di questi ecco il piatto di Carboni a regalarci tre punti e due settimane di insensato, insperato, buonumore. Forza ragazzi, entrambi sappiamo che non è così che dovevano andare le cose, ma questa è la vita e questa la nostra arena. Usciamone fuori con tutto ciò che abbiamo dentro, questa città ha vinto le battaglie più difficili ed invertito pronostici scontati, è il momento di avere fede. Noi con voi, voi con noi.

Avanti Unione!