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Bosco dello Sport: la Commissione Europea minaccia la bocciatura del progetto
martedì 28 marzo 2023, 17:00Primo Piano
di Davide Turco
per Tuttoveneziasport.it

Bosco dello Sport: la Commissione Europea minaccia la bocciatura del progetto

«La Commissione europea ha contestato l’ammissibilità degli interventi relativi al Bosco dello Sport di Venezia e allo stadio Artemio Franchi di Firenze», dice in una nota il governo. La Commissione di Bruxelles non ritiene il Bosco dello Sport coerente con le finalità e gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e minaccia la bocciatura del progetto, attualmente in fase di gara d'appalto. I dubbi sono relativi alla rigenerazione ambientale e sociale del territorio che è alla base della richiesta dei fondi del Pnrr, e hanno indotto la Commissione europea a chiedere chiarimenti al Governo italiano.

Il delicato lavoro diplomatico sulla linea Roma-Bruxelles per adesso scongiura il peggio. Ma la partita è tutt'altro che chiusa, nonostante la rassicurazioni espresse da Ca' Farsetti. 

Ieri infatti il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto ha chiamato Luigi Brugnaro, oltre al sindaco di Firenze Dario Nardella e al presidente Anci Antonio Decaro, rassicurandoli sulla risposta dell’Italia all’Europa. «Il governo italiano, Venezia, Firenze ed Anci saranno insieme in modo trasversale fornendo tutti i chiarimenti e le osservazioni per ribadire la correttezza della procedura adottata — sottolineano —. Gli uffici e i ministeri competenti hanno già mandato tutta la documentazione all’Unità di missione che sta preparando le risposte ufficiali del governo» (fonte: Corriere del Veneto). 

Brugnaro cerca di guardare avanti: «I ministeri dell’Interno e dell’Economica con proprio decreto del 22 aprile 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 3 maggio, hanno approvato il progetto. Il Bosco dello Sport è certificato anche ai fini del nuovo principio DNSH, ovvero del 'non arrecare danno significativo'.  Sono fiducioso: la cosa buona di questa faccenda è che l'Italia è unita nella difesa delle opere da fare». Secondo il sindaco, infatti, la Commissione europea «semplicemente vuole ulteriori chiarimenti» su progetti «che sono già pronti, già partiti e che hanno già avuto il benestare dell'istituzione in passato» (fonte: VeneziaToday). 

Intanto «a seguito degli incontri del Ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto con il Commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, e con la task force Pnrr della Commissione Ue, è stato concordato di prolungare di un mese la fase di valutazione, per consentire ai servizi della Commissione di completare le attività tecniche di campionamento e verifica”. 

Quella del Bosco dello sport è ora più che mai una corsa contro il tempo per fare entro il 2026 lo stadio da 16 mila posti, l’arena da 10 mila, in mezzo a 57 ettari di verde. Un investimento di 304 milioni (aggiornati recentemente a 330 milioni a causa dell’impennata dei prezzi delle materie prime), di cui 93,5 dovrebbero arrivare dai fondi Pnrr. Il progetto si trova in questo momento in fase di gara d'appalto. Nel cronoprogramma diffuso qualche settimana fa, l'intervento prevede infatti l'aggiudicazione dei lavori entro il mese di luglio, la realizzazione di un terzo dei lavori entro settembre 2024 e il collaudo finale entro giugno 2026. 

Programma che però rischia di saltare per aria se l'Europa manterrà il suo punto di vista rispetto all'impiego delle risorse del Pnrr per questo piano urbano.