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...con Franco Vazquez

...con Franco VazquezTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 24 aprile 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Il Coronavirus e l’incertezza: vi racconto la Spagna.Gioco a Fifa con Dybala: io prendo l’Arsenal, lui Juve o Real. Anche qui taglio agli stipendi, giusto per salvare il futuro. Lazio? Sarebbe bello”

“In Spagna la situazione è delicata, proprio come in Italia. Qui il virus è arrivato un po’ più tardi, ma con la stessa forza”. Franco Vazquez, trequartista del Siviglia, ex Palermo, parla dalla Spagna. Dalla delicata situazione dovuta al Coronavirus alla stagione attuale, pensando al futuro con l’agente Fernando Cosentino pronto ad ascoltare le proposte che arriveranno, Vazquez si racconta a TuttoMercatoWeb.

Vazquez, dura stare a casa tutto il giorno eh?
“Si, è una situazione molto delicata. Per quanto possibile mi alleno, faccio degli esercizi seguendo il programma della società e durante il resto della giornata leggo un po’, guardo Netflix dove sto seguendo un docufilm su Michael Jordan dopo aver visto praticamente tutto (sorride, ndr) e poi gioco alla Play”.

Alla Play gioca a Fifa, immagino...
”Ovviamente si. Gioco online con Dybala e Brugman. Ma ultimamente sto giocando anche a Call of Duty, mi piace”.

Con quali squadre vi affrontate lei e Dybala?
“A me piace l’Arsenal, da sempre. Paulo invece prende il Real Madrid oppure ogni tanto la Juve. Lui cambia, io resto fedele all’Arsenal (sorride, ndr)”.

Bello giocare alla Play Station, ma il calcio giocato è un’altra cosa. In Spagna si tornerà a giocare?
“Ufficialmente non ci hanno detto nulla. Però pensano che entro l’undici maggio possiamo tornare ad allenarci. Tutto dipende dall’evoluzione del virus. La voglia di ricominciare c’è ed è forte. Ma subentra anche un po’ di paura, di contagiare ed essere contagiati. Però, bisogna ricominciare...”.

Dybala è risultato positivo al Coronavirus, cosa le ha detto?
“Sta bene, questa è la cosa più importante. Si sentiva stanco più del normale, ma fortunatamente è passato”.

Anche il Siviglia ha chiesto di dare un taglio agli stipendi?
“Si. Abbiamo parlato con la società. Da quando il calcio si è fermato i club non hanno più ricevuto soldi ed è normale che possano andare in sofferenza. Prima di trovare un accordo abbiamo parlato per tanto tempo, ovviamente non siamo felici di toglierci i soldi perché li abbiamo meritati sul campo. Ma in una situazione di crisi bisogna dare una mano pensando soprattutto a preservare il futuro. Ho parlato con Paulo, Brugman e Sorrentino: anche in Italia c’è confusione, non si sa quando si ricomincerà. Mi auguro che presto si possa tornare in campo”.

Per il Siviglia è stata una stagione importante.
“Siamo terzi in classifica, vogliamo arrivare in Champions. Stavamo facendo una grande stagione. In Europa League avremmo dovuto giocare contro la Roma. In Coppa del Re invece siamo stati eliminati da una squadra di C e questa è stata l’unica nota stonata”.

E lei, invece?
“Ho giocato meno degli anni scorsi, è cambiato l’allenatore. Ma ho fatto trenta partite, sei gol e due assist”.

Potrebbe essere arrivato il momento di cambiare squadra?
“Ho ancora un anno di contratto. Sono al Siviglia da quattro stagioni, mi sento come a casa. La città mi piace, il club pensa in grande. Non so cosa succederà, quando finirà questo brutto momento valuteremo se continuare o separarci”.

Pensa al ritorno in Serie A?
“Dell’Italia ho un grande ricordo. A Palermo ho vissuto anni bellissimi, la Serie A mi piace. Si, in futuro vorrei tornare”.

Già, il Palermo, che oggi non c’è più ed è ripartito con una nuova società. Dalla Serie D.
“Che tristezza. Il Palermo ha tifosi fantastici e conservo grandi ricordi della mia esperienza, vederlo in D è molto triste. Ma per due passi indietro se ne possono fare tre in avanti, gli auguro di risalire”.

Se le dico Lazio? Correa sui social l’ha invitata a raggiungerlo...
“Ci conosciamo da Siviglia, abbiamo giocato insieme. Il suo era uno scherzo, non so se la Lazio mi voglia davvero oppure no. Ma è una grandissima squadra. E sarebbe bello giocare in biancoceleste”.

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