…con Rino Foschi

“L’anno del Napoli? Mi sembra che anche l’anno scorso fosse quello del Napoli, poi sappiamo come è andata a finire. Ma Questa volta il mercato degli azzurri è stato straordinario, Giuntoli e i suoi scout hanno fatto un grande lavoro”. Così a Tuttomercatoweb Rino Foschi sul momento d’oro degli azzurri in campionato.

Quanto inciderà il Mondiale?
“Incide. La Serie A ha tanti calciatori che fanno il Mondiale. Il Napoli però è ben attrezzato, ha un gruppo importante. La classifica unita all’entusiasmo può portare gli azzurri in alto”.

Sorride un po’ meno la Juventus. Il mercato potrà aiutare?
“La Juventus è stata penalizzata dagli infortuni farà sicuramente qualcosa. Non mi aspetto per il resto delle operazioni il mercato. Magari si muoverà il Napoli più per il futuro”.

E la B, direttore?
“Il Frosinone non è una sorpresa. Grosso ha delle qualità incredibili, cosi come la società. Merita i risultati che sta avendo e potrebbe essere la sorpresa in positivo anche alla fine del campionato”.

Cagliari e Benevento deludono.
“Ci si aspettava ben altro campionato da Benevento e Cagliari. Fatica anche il Palermo ma era facile ipotizzare che servisse un po’ di tempo. E poi in rosanero c’è Corini, è un professionista serio. Mentre il Parma penso abbia ricominciato a marciare”.

A Cagliari e Benevento potrebbe correre in aiuto il mercato.
“Il Cagliari deve fare qualcosa per forza. Credo che si muoverà, è una piazza importante e dovrà intervenire sul mercato. Cosi come il Benevento, che ha un presidente che non pensa certo a lesinare risorse. Sulla carta queste due squadre dovranno rinforzarsi”.

Da scopritore di talenti e abile dirigente, chiudiamo con la sua top 11 della B?
“Si, ci sto. E sul modulo pochi dubbi: a me piace il 4-3-3”.

E allora via con il suo dream team…
“In porta schiero Kastrati; in difesa mi piacciono Beruatto, Cistana, Marconi è Sabelli; a centrocampo voglio menzionare Collocolo, Esposito e il mio pupillo Bisoli. Mentre in avanti schiero il tridente con Lores Varela, Moro e Cheddira che è sulla bocca di tutti e sta facendo molto bene”.

Mica male. E l’allenatore?
“Fabio Grosso. È stato un mio calciatore a Palermo, lo stimo e di lui ho un bel ricordo. Come Corini, altro mio ex giocatore, ha le qualità giuste per fare l’allenatore. È un predestinato.