
Dea, scatta l’ora delle scelte: da Gasperini ai big, il futuro è già oggi
L’Atalanta ha chiuso anticipatamente la stagione, conquistando una preziosa qualificazione in Champions League. Con questo obiettivo raggiunto con due turni d’anticipo, il club nerazzurro può già concentrarsi sulla programmazione della prossima stagione, che promette grandi cambiamenti a partire dalla guida tecnica.
IL NODO GASPERINI – Tutto gira intorno a Gian Piero Gasperini, che resta il punto interrogativo più ingombrante. Il tecnico, sotto contratto fino al 2026, ha più volte dichiarato di non essere intenzionato a prolungare. L’Atalanta, abituata a pianificare con anticipo, non vuole ritrovarsi con un allenatore in scadenza. Le soluzioni sono molteplici: un rinnovo sorprendente, un ultimo anno insieme senza accordi ulteriori, oppure un addio immediato. Una decisione che andrà presa in fretta, perché da questa scelta dipendono tutte le altre mosse di mercato.
GIOCHI DI MERCATO – Se Gasperini resterà, il mercato seguirà il suo stile di gioco, fatto di corsa, fisicità e verticalità - spiega L'Eco di Bergamo e fa il punto in casa nerazzurra -. In caso contrario, sarà necessario individuare un sostituto con caratteristiche tecniche chiare, magari simili o totalmente opposte: un Palladino per mantenere la linea gasperiniana, oppure un profilo come Thiago Motta per iniziare una rivoluzione. E di conseguenza, cambieranno anche i nomi dei giocatori in entrata e in uscita.
CHI PUÒ PARTIRE – Di fronte a offerte irrinunciabili, Lookman ed Ederson potrebbero lasciare Bergamo garantendo una cifra vicina ai 100 milioni, utile per impostare un mercato aggressivo. Anche Mateo Retegui, protagonista di una stagione eccezionale, potrebbe finire nel mirino della Premier. Toloi è pronto a salutare dopo dieci stagioni da bandiera, Cuadrado dovrebbe migrare in Messico e Rui Patricio difficilmente resterà, considerando il rinnovo di Carnesecchi e la possibile ricerca di un nuovo secondo portiere. Posch non sarà probabilmente riscattato dopo un anno segnato dagli infortuni, mentre Sulemana, nonostante il recente gol-Champions, sembra destinato a salutare Bergamo.
CONFERME E RINNOVI – Tra i punti fermi, oltre a Carnesecchi confermatissimo tra i pali, si segnalano Hien e Djimsiti in difesa, mentre il veterano de Roon rimarrà ancora leader del centrocampo. Zappacosta vedrà probabilmente esercitata l’opzione per un altro anno, mentre Bellanova e De Ketelaere avranno una seconda chance. Da rivalutare attentamente Scamacca e Scalvini, reduci da una stagione quasi da spettatori, ma pronti a essere i primi veri rinforzi interni per il prossimo anno.
GIOCATORI IN DUBBIO – Samardzic e Brescianini, che finora non hanno trovato una collocazione ideale nel sistema di Gasperini, potrebbero guadagnarsi spazio con un nuovo tecnico. Daniel Maldini, arrivato a gennaio, deve dimostrare di meritarsi la conferma nelle ultime uscite di campionato. Situazione particolare quella di Ruggeri, altalenante nelle prestazioni ma probabile riconfermato, e soprattutto di Kolasinac, alle prese con un lungo stop per infortunio: il club potrebbe concedergli fiducia per un altro anno.
IL MOMENTO DELLE DECISIONI – L’Atalanta, dunque, è davanti a un momento chiave della propria storia recente. Le prossime settimane saranno cruciali, soprattutto per la scelta del tecnico. Dalle mani di Gasperini (o di chi arriverà al suo posto) passa non solo il futuro immediato, ma forse il destino stesso del progetto nerazzurro, che dovrà essere ancora una volta all’altezza delle aspettative create in questi anni straordinari.
La sensazione, in fondo, è che la vera partita dell’Atalanta inizi proprio ora: una partita che si gioca tutta sul tavolo della dirigenza e che determinerà se Bergamo continuerà a sognare in grande.






