Atalanta irriconoscibile a Udine: Dea spenta e sotto 1-0 all’intervallo, Carnesecchi evita il tracollo
Brutto, bruttissimo primo tempo per l’Atalanta al BlueEnergy Stadium, sotto 1-0 all’intervallo contro un’Udinese più brillante, aggressiva e lucida. I friulani di Kosta Runjaic hanno dominato nei duelli e nelle transizioni, trovando il vantaggio al 40’ con Nicolò Zaniolo, autore di un gran destro nell’angolino.
La Dea, invece, non è mai riuscita ad alzare i giri del motore: lenta, prevedibile e spesso seconda sul pallone. Un solo uomo ha evitato che il passivo diventasse più pesante: Marco Carnesecchi, protagonista di almeno tre parate decisive.
UDINESE PIÙ VIVA, DEA FERMA – La partita si apre con l’Atalanta apparentemente padrona del possesso ma già impacciata nelle prime costruzioni. L’Udinese, invece, pressa alta, recupera palla e sfiora il vantaggio al 15’ con una combinazione Zaniolo–Zanoli neutralizzata dal portiere nerazzurro.
I bianconeri insistono: Atta e Kamara imperversano sulle corsie, Buksa si sacrifica e la mediana friulana detta i ritmi con intensità. L’Atalanta è lenta, spaesata, incapace di verticalizzare: Pasalic e Ederson faticano a costruire, mentre Samardzic e Sulemana non riescono mai a innescare Scamacca, isolato e nervoso.
ZANIOLO COLPISCE, CARNESECCHI TIENE IN VITA LA DEA – Dopo due interventi importanti di Carnesecchi su Kamara e Atta, il vantaggio friulano arriva al 40’: scambio nello stretto tra Kamara e Zaniolo, con l’ex nerazzurro che infila il portiere con un tiro potente sul primo palo. È il terzo gol in quattro partite per il numero 10 bianconero, in piena fiducia.
L’Atalanta prova a reagire con un timido tentativo di Ederson, murato da Kabasele, ma è ancora il portiere nerazzurro a salvare il risultato prima dell’intervallo, volando sulla conclusione a giro di Karlstrom.
UNA DEA LENTA E IMPRECISA – La squadra di Juric è apparsa in netta difficoltà: sotto ritmo, senza profondità e quasi sempre in ritardo nei contrasti. Zappacosta e Zalewski non spingono, Samardzic non trova mai la posizione giusta tra le linee e Sulemana fatica a far valere la sua fisicità.
Il dato più preoccupante è la totale mancanza di velocità nella manovra: l’Atalanta ha perso uno dei suoi marchi di fabbrica, lasciando all’Udinese l’iniziativa e le seconde palle.
SERVE UNA SCOSSA – All’intervallo Juric dovrà scuotere i suoi, perché la Dea vista a Udine è lontana parente di quella che, pur tra pareggi e difficoltà, aveva sempre mostrato equilibrio e compattezza. Il tecnico croato ha bisogno di un cambio di ritmo immediato — magari con gli ingressi di Lookman o De Ketelaere — per rianimare una squadra che sembra scarica fisicamente e spenta mentalmente.
Per ora, l’unico applauso è per Carnesecchi, che tiene a galla l’Atalanta con riflessi da fuoriclasse.
FINE PRIMO TEMPO – UDINESE ATALANTA 1-0 (40’ Zaniolo)
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