Juric sotto osservazione: due partite per rilanciare la stagione. Tre nomi se non arriverà la svolta
Due gare per invertire la rotta e mettere a tacere ogni voce. Ivan Juric vive giorni cruciali alla guida dell’Atalanta: la sfida di Champions contro l’Olympique Marsiglia e quella di campionato contro il Sassuolo rappresentano un doppio crocevia che potrebbe indirizzare il suo futuro a Bergamo.
FIDUCIA CON RISERVA – Da Zingonia non trapelano segnali di rottura, ma la fiducia nei confronti del tecnico croato non è più incondizionata. Il momento è delicato, e i vertici della Dea si aspettano una reazione forte già a partire dal “Vélodrome”. Il club non ha mai nascosto di apprezzare l’identità tattica che Juric sta provando a costruire, ma alcuni aspetti della gestione hanno acceso più di un dubbio.
I NODI SUL TAVOLO – A pesare sono le recenti scelte tecniche e il turnover ritenuto eccessivo, che avrebbe inciso sulla continuità dei risultati. Anche la valorizzazione dei nuovi acquisti, elemento da sempre centrale nel progetto atalantino, è un tema aperto: alcuni innesti non hanno ancora trovato la giusta collocazione nel sistema di gioco.
GLI SCENARI – Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la dirigenza bergamasca sta comunque monitorando il mercato degli allenatori. Tra i nomi presi in considerazione figurano Thiago Motta e Raffaele Palladino, entrambi ex giocatori di Gasperini e profili in linea con la filosofia calcistica del club. Più defilato Paulo Sousa, oggi allo Shabab Al-Ahli, ma potenzialmente libero di tornare in Italia.
LA PROVA DEL CAMPO – Per ora la Dea resta al fianco del suo allenatore, convinta che Juric abbia le qualità per rimettere in moto la squadra e ritrovare risultati e convinzione. Il giudizio definitivo, però, passerà dai prossimi novanta minuti in Europa e da quelli successivi in Serie A: due sfide da dentro o fuori, che potrebbero segnare il destino del tecnico croato e, con esso, la traiettoria dell’intera stagione nerazzurra.






