Lookman, nervi tesi con Juric: scintille in panchina e futuro in bilico. Rinnovo lontano, valore in calo
Non è un periodo semplice per Ademola Lookman. L’attaccante nigeriano dell’Atalanta, uno dei simboli della scorsa stagione, sembra attraversare un momento di tensione evidente, dentro e fuori dal campo. L’episodio di ieri sera, con il battibecco con Ivan Juric al momento della sostituzione con Yunus Musah, è solo l’ultimo segnale di un disagio che il giocatore fatica a nascondere.
LA SCINTILLA – Quando Juric ha richiamato Lookman in panchina, il numero 11 ha reagito stizzito, mostrando apertamente il proprio disappunto. Una scena poco edificante, che testimonia la frustrazione di un calciatore che sente di non riuscire più a incidere come un tempo. Il suo gesto non è passato inosservato né allo staff tecnico né alla società, che monitora la situazione con attenzione.
UN MOMENTO DIFFICILE – In Champions, la magia di Samardžić a Marsiglia ha tolto pressione alla squadra, ma il rendimento di Lookman resta un tema aperto. Dopo un anno di gol, dribbling e lampi di classe, il nigeriano sembra aver perso brillantezza e fiducia. Le sue prestazioni recenti raccontano di un giocatore teso, meno sereno e a tratti irritabile: un calo che non è solo tecnico, ma anche caratteriale.
RINNOVO IN STALLO E VALUTAZIONE IN CALO – Il contratto di Lookman scade tra un anno e mezzo e, ad oggi, i margini per un rinnovo appaiono ridotti. La distanza tra le parti e la tensione delle ultime settimane hanno congelato qualsiasi discussione. In estate, l’Inter aveva bussato con forza, ma l’Atalanta chiedeva circa 50 milioni di euro. Ora, con il rendimento in flessione e una scadenza che si avvicina, il valore di mercato del giocatore potrebbe essersi dimezzato.
SCENARI DI MERCATO – Se la situazione non dovesse rientrare, la cessione a gennaio non è da escludere. Juric continua a considerarlo un elemento importante, ma la sensazione è che la fiducia reciproca si stia logorando. Tutto dipenderà dalle prossime settimane: serviranno segnali concreti di ripresa per evitare che una storia d’amore, cominciata con entusiasmo e gol, si chiuda tra polemiche e rimpianti.






