Palladino alla prova più dura: debutto a Napoli contro Conte. I precedenti

L’attesa è finita: sabato sera Raffaele Palladino vivrà la sua prima, vera notte da allenatore dell’Atalanta. Un esordio tutt’altro che morbido, in uno degli stadi più intensi e complessi d’Italia, contro un tecnico – Antonio Conte – che, per storia e numeri, rappresenta una montagna da scalare. Per Palladino sarà la prima volta sulla panchina nerazzurra, ma non il primo confronto con l’allenatore pugliese.

CONTE, UN TABÙ QUASI TOTALE – I precedenti parlano chiaro. Da allenatore, Conte contro l’Atalanta è stato quasi perfetto: 14 incroci, 10 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta, quella arrivata proprio nella scorsa stagione al Maradona. Uno score che racconta la profondità tattica del tecnico pugliese, capace in carriera di imbrigliare spesso le idee della Dea.

PALLADINO, ZERO GIOIE CONTRO CONTE – Anche per Palladino l’ostacolo è noto. Con la Fiorentina, nella passata stagione, ha affrontato Conte due volte e ne è uscito sempre sconfitto. L’impatto con il suo nuovo avversario, finora, è stato traumatico.
Eppure esiste un precedente che può alimentare fiducia: la prima partita in assoluto da allenatore contro il Napoli, quando guidava il Monza, si chiuse con un sorprendente 2-0 per i brianzoli, il 14 maggio 2023. Una prima volta che resta scolpita nella memoria del tecnico campano e che oggi può diventare una scintilla psicologica.

STORIE CHE SI INCROCIANO – Se da un lato Conte arriva alla sfida con un curriculum che lo vede quasi intoccabile negli scontri diretti con la Dea, dall’altro Palladino cerca proprio al Maradona quel colpo che cambierebbe traiettoria e narrativa del suo inizio nerazzurro. Le ultime sfide contro il Napoli, però, gli sono state indigeste: un pareggio e tre sconfitte, numeri che riflettono la fatica nell’incidere contro un sistema di gioco che spesso gli ha creato problemi.

UNA NOTTE PESANTISSIMA – Sabato non sarà una partita come le altre. L’Atalanta vuole rialzarsi dopo un periodo confusionario, il Napoli deve ripartire dopo la crisi esplosa a Bologna. Conte ha scelto il silenzio alla vigilia, Palladino ha mostrato idee chiare e grande entusiasmo nella sua presentazione.
Sono due squadre che chiedono una svolta e che la cercano nella stessa notte.
Lo scenario, il Maradona, farà il resto.

Conte resta il maestro delle sfide dirette, Palladino il giovane che vuole ribaltare la logica dei numeri. Napoli–Atalanta rischia di scrivere molto più di tre punti: potrebbe segnare l’inizio di un nuovo equilibrio, per entrambe. E Palladino, che al debutto contro il Napoli ha già saputo sorprendere, ora vuole farlo in grande stile.

© Riproduzione Riservata