Atalanta, le pagelle: Scamacca accende la Dea, ma il resto affonda
NAPOLI-ATALANTA 3-1 (p.t. 3-0)
17' e 38' Neres (N), 45' Lang (N); 52' Scamacca (A)
CARNESECCHI, voto 5.5
Due tiri, due gol: il Napoli colpisce chirurgicamente e lui resta inerme. Nel terzo, l’autorete è una coltellata all’autostima di una serata già complicata. Si riscatta con un paio di interventi che evitano il tracollo, ma non basta. Titubante.
DJIMSITI, voto 5
Lang lo punta e lui arretra, lo dribbla e lui soffre. Sembra sempre mezzo tempo in ritardo, anche perché Bellanova non gli dà filtro. In apnea quando il Napoli aumenta la velocità. Vulnerabile.
HIEN, voto 5
Højlund lo trascina fuori posizione come e quando vuole. Fisicamente tiene l’urto, ma tatticamente viene disordinato da ogni accelerazione, perdendo sempre il riferimento. Sballato.
AHANOR, voto 4.5
Serata da dimenticare: Neres gli sfila davanti con una facilità imbarazzante, lo taglia dentro sul primo gol, lo attira fuori zona sugli altri due. Ogni volta che viene puntato, perde sicurezza. Travolto.
dal 46’ KOSSOUNOU, voto 6
Messo dentro per serrare i reparti, ci riesce: alza la linea, porta fisicità e ridà un minimo di ordine al reparto. Riparatore.
BELLANOVA, voto 6
Primo tempo timido, senza campo né coraggio. Appena può buttarsi dentro, trova l’assist perfetto per Scamacca. Dietro, però, il ritardo sulla diagonale su Lang pesa eccome. Bipolare.
EDERSON, voto 6
Corre ovunque e spezza trame avversarie, ma è quasi sempre solo nella pressione. La gamba c’è, la lucidità meno. In costruzione porta poca qualità. Generoso.
DE ROON, voto 5.5
Ritorno amaro: riconnette la coppia con Ederson, ma i buchi tra le linee restano. Sul terzo gol sbaglia l’uscita e non chiude McTominay. Statico.
ZAPPACOSTA, voto 5
Gli anni passano, la fatica si vede. Offensivamente crea pochissimo, difensivamente subisce Di Lorenzo più volte. Non incide né come ala né come quinto. Spento.
dal 63’ ZALEWSKI, voto 5,5
Porta corsa, vivacità e qualche cross interessante. Impatto discreto. Fresco.
PASALIC, voto 4,5
Trequartista più per necessità che per convinzione. Lobotka lo oscura, e quando prova a sganciarsi trova poco spazio. Solo un tiro sbilenco a referto. Evanescente.
dal 46’ SCAMACCA, voto 7 - IL MIGLIORE
Cambia il volto della partita: si piazza al centro, dà peso, gioca di sponda e trasforma il primo pallone utile in una girata da centravanti puro. Riapre la gara e costringe il Napoli a preoccuparsi. La sua presenza è un manifesto: con lui l’Atalanta ha un’altra dimensione offensiva. Determinante.
DE KETELAERE, voto 6
Quando c’è un riferimento davanti, diventa più pericoloso: parte da lontano, combina, crea superiorità. Nel primo tempo invece si perde nella strategia senza punta. Alterno.
dal 77’ SAMARDŽIĆ, SV
LOOKMAN, voto 6
Qualche lampo isolato, poi si trascina per il campo come un’ombra. Lontano dai livelli europei, mai davvero nel vivo dell’azione. Inconsistente.
dal 83’ MALDINI, SV
ALL. RAFFAELE PALLADINO, voto 5.5
La scelta iniziale senza centravanti non paga e lascia la squadra senza riferimenti. L’Atalanta regala un tempo e crolla negli uno contro uno. Bravo a correggere in corsa (il doppio cambio all’intervallo cambia la gara), ma la squadra ha mostrato limiti pesanti di compattezza, idee e reattività. Il percorso è appena iniziato, ma la diagnosi è chiara: c’è tantissimo da sistemare. Ha bisogno di tempo per lavorare con tutta la squadra.
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