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Fratelli d'Europa: Eintracht e Atalanta, storia di un amore nato su un treno per TrevisoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Oggi alle 15:16Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Fratelli d'Europa: Eintracht e Atalanta, storia di un amore nato su un treno per Treviso

Mercoledì 26 novembre non sarà solo calcio: al Waldstadion si celebra un quarto di secolo di amicizia. Dal 2000 a oggi, ecco come un incontro casuale ha unito due curve storiche trasformando una trasferta di B in un legame da Champions.

Domani sera, quando l'arbitro fischierà l'inizio al Deutsche Bank Park, ci sarà una partita fondamentale per la classifica e per il morale di una Dea a caccia di certezze. Ma sugli spalti, indipendentemente dal risultato, avrà già vinto lo sport. Eintracht Francoforte e Atalanta si ritrovano per celebrare un'amicizia che dura da venticinque anni, un "gemellaggio di ferro" che è un'eccezione meravigliosa nella storia della tifoseria bergamasca, solitamente restia (Ternana a parte) a stringere legami così profondi e duraturi. Sarà una festa per i tremila bergamaschi in arrivo, l'apice di una storia iniziata quasi per caso, lontano dalle luci della Champions.

IL FLASHBACK, TREVISO 30 GENNAIO 2000 - Per capire l'abbraccio di domani bisogna riavvolgere il nastro fino all'alba del nuovo millennio. L'Atalanta di Giovanni Vavassori militava in Serie B e quel giorno di fine gennaio affrontava una trasferta ostica a Treviso. Sul campo finì male, con una sconfitta per 2-1 (che non pregiudicò comunque la promozione a fine anno), ma fu durante il viaggio d'andata che il destino decise di intervenire. Sul treno diretto in Veneto, i ragazzi dei "Nomadi", gruppo storico della Curva Nord, incrociarono casualmente una delegazione di ultras dell'Eintracht. I tedeschi erano in viaggio per ritirare del materiale tecnico per il loro gruppo, ma quel caffè condiviso sui binari cambiò i piani di tutti.

LA SCINTILLA E IL PATTO D'ONORE - Da quell'incontro fortuito nacque una simpatia immediata, viscerale. Gli ultras di Francoforte decisero di cambiare programma: niente ritiro materiale, si va tutti allo stadio Omobono Tenni a tifare Atalanta. Fu la scintilla. Da quella domenica di provincia, fatta di pane e salame e gradoni di cemento, è nato un rapporto che ha superato i confini e le categorie. Le visite reciproche si sono moltiplicate negli anni, le sciarpe si sono intrecciate e le due tifoserie si sono scoperte speculari per mentalità e passione.

DALLA B ALL'EUROPA CHE CONTA - Sembra passata un'eternità da quel viaggio in treno. Oggi, un quarto di secolo dopo, quel legame viene celebrato nel palcoscenico più prestigioso, la Champions League. L'Atalanta non è più una provinciale che lotta in B, ma una realtà consolidata d'Europa, e l'Eintracht è una nobile del calcio tedesco. Domani sera, i 90 minuti di battaglia sportiva saranno solo una parentesi all'interno di una grande festa di popolo: perché nel calcio i risultati passano, ma certe amicizie restano per sempre.

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