Sirene dalla Capitale: la Lazio bussa per i gioielli della Dea, sul piatto una contropartita a sorpresa
Il calciomercato non dorme mai, nemmeno quando il campo emette i suoi verdetti più importanti. Mentre l'Atalanta è concentrata sui suoi obiettivi stagionali, da Roma rimbalzano voci insistenti che vedono la società biancoceleste pronta a fare spesa a Bergamo nella prossima finestra invernale del 2026. La bottega nerazzurra, si sa, espone merce pregiata e costosa, e per una Lazio alle prese con i soliti equilibri di bilancio, l'unica via per arrivare ai desideri di Maurizio Sarri sembra essere quella della fantasia finanziaria e degli scambi tecnici.
LA DOPPIA PISTA E I COSTI – Nel radar dei capitolini sono finiti due profili che rappresentano il presente e il futuro della mediana orobica: Marco Brescianini e Lazar Samardzic. Due operazioni, però, dal peso specifico ben diverso. Se per il talento serbo la valutazione fluttua tra i 20 e i 25 milioni di euro – una cifra che rende l'affare una montagna ripida da scalare per Lotito –, per l'ex Frosinone il discorso appare, almeno sulla carta, più percorribile. La Dea, come da tradizione consolidata, non ha intenzione di svendere i propri asset, rendendo necessario per gli acquirenti presentarsi con argomenti molto convincenti.
L'ESUBERO DI SARRI COME CHIAVE – Qui entra in gioco la strategia della Lazio. Secondo quanto riferito dalla redazione di LazioNews.eu (che riprende indiscrezioni del Corriere dello Sport), la dirigenza romana starebbe pensando di inserire nella trattativa il cartellino di Fisayo Dele-Bashiru. Il centrocampista nigeriano, arrivato con buone aspettative, non è mai riuscito a entrare nelle grazie tattiche di Sarri: troppo fisico e poco incline al palleggio geometrico richiesto dal tecnico toscano, sta trovando spazio solo col contagocce e spesso a gara in corso. Un profilo che a Roma considerano ormai sacrificabile.
I CONTI DELLO SCAMBIO – La valutazione di Dele-Bashiru si aggira intorno ai 7,5 milioni di euro. Una cifra che, calcolatrice alla mano, potrebbe permettere uno scambio con aggiunta di denaro per arrivare a Brescianini, o fungere da sostanzioso acconto per abbassare la parte cash richiesta per Samardzic. Tuttavia, resta un'incognita fondamentale: il gradimento tecnico. Resta tutto da verificare se un giocatore con le caratteristiche del nigeriano possa interessare a Raffaele Palladino e se l'Atalanta sia disposta ad accettare contropartite per privarsi dei suoi uomini.
Siamo ancora nel campo delle ipotesi e dei "work in progress", ma la sensazione è che l'asse Bergamo-Roma potrebbe scaldarsi con l'arrivo del freddo di gennaio. L'Atalanta ascolta, valuta, ma come sempre deciderà alle sue condizioni.






