Zingonia chiude a doppia mandata: i gioielli non si toccano (a meno di follie)
Gennaio è alle porte e, come ogni anno, insieme al freddo arrivano gli spifferi di mercato. Quelli fastidiosi, che ti fanno temere di svegliarti una mattina e trovare la squadra smontata. Ma stavolta, da Zingonia, il messaggio che filtra è forte e chiaro, quasi un avviso ai naviganti: l'Atalanta non ha nessuna intenzione di vendere i pezzi pregiati. L'obiettivo quarto posto è troppo importante e la "cura Palladino" sta funzionando troppo bene per rovinare tutto proprio adesso.
Ederson e Lookman: la serratura è rinforzata. La linea della società è quella di erigere un muro attorno a Ederson e Lookman. Sono loro il cuore pulsante e la fantasia di questa Dea, e privarsene a metà stagione sarebbe un autogol che nessuno vuole farsi. Certo, nel calcio moderno la parola "incedibile" non esiste più: se dovesse arrivare l'offerta della vita, quella che fa tremare i polsi e i bilanci (parliamo di cifre "monstre"), allora ci si siederebbe al tavolo. Ma all'orizzonte, per fortuna, non si vedono sceicchi pronti a bonificare cifre folli nell'immediato.
Il piano è semplice: arrivare a fine stagione con la rosa competitiva al massimo. Poi, a giugno, si aprirà il capitolo contratti. La scadenza 2027 è una data che permette di respirare, ma non di dormire sonni tranquilli in eterno. Se non si troverà l'accordo per i rinnovi nei prossimi mesi, l'estate diventerà il momento della verità per monetizzare. Ma quello è un problema del futuro: oggi, Ederson e Lookman devono solo pensare a farci esultare.
Palestra cresce, Bellanova nel mirino. Intanto, lo sguardo vigile della dirigenza si posa anche sui giovani. Marco Palestra, che tanto bene sta facendo in prestito, non si muoverà dalla Sardegna. Il Cagliari è la palestra (perdonate il gioco di parole) ideale per farsi le ossa e tornare a Bergamo pronto per la prima squadra. Discorso diverso per Raoul Bellanova: le sue prestazioni non sono passate inosservate e da Milano, sponda nerazzurra, hanno riacceso i fari. L'Inter starebbe pensando a lui come erede di Dumfries. Ma per portar via un esterno titolare all'Atalanta servono argomenti molto convincenti, non solo lusinghe.






