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Juric mette le fondamenta, ma il cantiere è ancora aperto
Oggi alle 00:00Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Juric mette le fondamenta, ma il cantiere è ancora aperto

Sembra attenta dietro, ma il gol rischia di diventare un problema se manca Scamacca. E intanto si aspettano segnali dal mercato

Dopo novanta minuti di calcio estivo nel test casalingo con l’Under 23, il primo verdetto della nuova Atalanta di Ivan Juric è chiaro: il lavoro da fare è tanto, e la strada verso una squadra completa e competitiva è ancora lunga. Il successo striminzito con gol di De Ketelaere arrivato soltanto nel finale racconta di gambe pesanti e di un gruppo che ha iniziato appena da due settimane a mettere benzina nelle gambe. Ma racconta anche altro.

Racconta, ad esempio, di un’Atalanta diversa, destinata probabilmente a far divertire probabilmente meno rispetto agli anni sfavillanti di Gian Piero Gasperini. La difesa a tre, marchio di fabbrica del tecnico croato Juric, è stata subito applicata con estrema attenzione tattica, con una linea più bassa e accorta. Scalvini e Hien si trovano già a meraviglia mostrando le rispettive ottime caratteristiche, e Bonfanti ha margini importanti di crescita, ma potrebbe farlo crescendo in Serie A in una succursuale ad hoc (vedi Pisa o Cremona). Carnesecchi ha confermato subito i suoi riflessi, salvando subito la Dea (bellissima la risposta su De Nipoti nel primo tempo) contro i baby terribili del neo tecncio dell'Under 23 Salvatore Bocchetti. È probabile che vedremo una Dea meno prolifica sotto porta ma, forse, più solida nelle retrovie.

La vera questione, però, riguarda l’attacco: se è vero che Scamacca è stato tenuto a riposo per scelta precauzionale, la sua assenza si è fatta tremendamente sentire. Touré ha dimostrato tanta buona volontà, rientrando spesso a centrocampo e aiutando anche in fase difensiva, ma è evidente che non può essere lui il riferimento centrale dell’Atalanta in alternativa. Pasalic ha dovuto improvvisarsi centravanti di fortuna, giocando nel secondo tempo da falso nueve: utile per le amichevoli estive, molto meno quando il campionato si farà duro. In altre parole, manca una vera prima punta capace di reggere il peso offensivo della squadra in assenza di Scamacca.

Note più positive invece sono arrivate dai nuovi volti, in particolare dal giovane Honest Ahanor. Impiegato nel ruolo di braccetto difensivo di sinistra, ha impressionato per forza fisica, personalità e lettura difensiva. Ha prestanza fisica e un talento subito riconoscibile e si vede già lontano un miglio che potrebbe essere davvero la sorpresa positiva di questa stagione, senza distogliere che ha soli 17 anni. Interessanti anche le prove dei due Sulemana, con Kamaldeen che ha sfiorato il gol colpendo un clamoroso palo nel primo tempo, dimostrando gamba e tecnica. Bene anche Ibrahim che sicuramente non avrà quest'anno un ruolo da spettatore non pagante, e potrà dire la sua nelle gerarchie a metà campo. 

Il vero messaggio del pomeriggio di Clusone, tuttavia, resta quello del mercato. Serve intervenire con decisione, specialmente sulla corsia di sinistra, dove sicuramente al di là della certezza di Zappacosta necessità di un altro titolare (Kostic, Moreira o Gutierrez i nomini che circolano), subito pronto per la causa nerazzurrra. Palestra può essere un'ottima soluzione a destra dove sembra rendere meglio che adattto a sinista. Juric ha già mandato segnali chiari alla società e sicuramente c'è il tempo per poter completare la squadra in maniera consona e opportuna. Servirà una punta di peso che possa garantire sostanza e gol, sicuramente gli identikit dell'ultim'ora (Chiesa, Hojlund tra tutti) portano a giocatori bravi nelle ripartenze in velocità. 

L'Atalanta di Juric, dunque, è un cantiere aperto. Il tecnico croato sta posando le fondamenta con metodo e pazienza, ma l'impressione è che ci sia ancora bisogno di nuovi innesti di qualità per poter affrontare con serenità il prossimo campionato di Serie A e mantenere comunque una certa e importante competitività. 

© foto di TuttoAtalanta.com
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