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Atalanta-Juventus, l'analisi tattica: segnali contrastanti nel Trofeo Bortolotti
Oggi alle 00:10Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Atalanta-Juventus, l'analisi tattica: segnali contrastanti nel Trofeo Bortolotti

L’Atalanta di Juric ha disputato un Trofeo Bortolotti a due facce: ordinata e compatta per oltre un’ora, ma incapace di reggere l’urto quando la Juventus ha alzato i giri del motore.

ATALANTA-JUVENTUS 1-2 (0-0)
73' David (J), 77' Vlahovic (J), 90' Samardzic (A)

Nei primi 45 minuti i nerazzurri si sono affidati a un blocco medio, puntando sulla densità centrale. Carnesecchi ha tenuto a galla la squadra con parate decisive, ma l’impressione è stata quella di una retroguardia non sempre sincronizzata. Le reti di David e Vlahovic hanno messo in luce una linea difensiva ancora in fase di rodaggio, troppo lenta nelle letture preventive.

CENTROCAMPO A DUE VELOCITA' – De Roon e Pasalic hanno cercato di dare equilibrio, ma il primo si è distinto più per la grinta che per la lucidità (fino all’ammonizione), mentre Pasalic non è riuscito a incidere con la sua tipica capacità di inserimento. Si è vista una discreta qualità in costruzione quando la palla passava dai piedi di De Ketelaere, ma la manovra è spesso rimasta prevedibile.

ATTACCO STERILE SENZA ALTERNATIVE – Scamacca ha faticato a trovare spazi contro Bremer e Kelly: troppo isolato, poco servito con palloni giocabili. Juric ha provato a inserire Kamaldeen per dare velocità, e in effetti il neo acquisto  ha portato vivacità, ma il gol è arrivato solo da un’iniziativa individuale di Samardžić, entrato con la giusta personalità. La mancanza di un partner affidabile per Scamacca resta evidente: il mercato dovrà colmare questa lacuna.

I SEGNALI PER JURIC – Nel complesso la prova del Trofeo Bortolotti conferma che la squadra ha assimilato solo in parte i principi del nuovo allenatore: pressing intermittente, difficoltà a coprire le transizioni, poca incisività offensiva. Juric ha scelto di non rivoluzionare troppo l’undici iniziale, probabilmente pensando già alla prima di campionato contro il Pisa, ma il messaggio è chiaro: per affrontare una stagione lunga e complessa serviranno rinforzi.

La Juventus si è imposta con cinismo e qualità, l’Atalanta ha mostrato segnali incoraggianti ma anche limiti da non sottovalutare. Il Trofeo Bortolotti, al di là del risultato, ha offerto a Juric indicazioni preziose: la squadra deve crescere in compattezza e lucidità, e il mercato dovrà regalare almeno un esterno mancino e un vice-Scamacca.