
Ancora Musah: "Voglio segnare di più. Da Ederson e de Roon sto imparando ogni giorno"
In un’intervista a L’Eco di Bergamo, Yunus Musah ha approfondito gli aspetti più personali del suo percorso all’Atalanta: ambizioni, modelli di riferimento, crescita tattica e obiettivi individuali. Ecco quanto evidenziato dai temi trattati da TuttoAtalanta.com
Come valuta il percorso dell’Atalanta dall’esterno e ora da dentro?
«Quando ci giocavo contro, era sempre una squadra difficile da affrontare. Ora capisco perché: dietro c’è una cultura del lavoro enorme. Tutti si aiutano, tutti corrono. È un gruppo che non si arrende mai».
Ha trovato punti di riferimento nello spogliatoio?
«Sicuramente sì. Da de Roon posso imparare tanto: è qui da anni, conosce ogni dettaglio del gioco dell’Atalanta. Osservare come interpreta il ruolo e come si muove in campo è un continuo insegnamento».
Le ha colpito qualche giovane in particolare?
«Ahanor è un ragazzo di grande talento. Mi rivedo in lui per età e percorso. È serio, lavora tanto e ha qualità notevoli. Ogni tanto gli do qualche consiglio, perché credo che avrà una carriera bellissima».
Come descriverebbe il lavoro quotidiano con Juric e il suo staff?
«È molto intenso e specifico. Ci spinge a migliorare in ogni aspetto, individuale e collettivo. Personalmente mi ha aiutato a essere più aggressivo e lucido nelle scelte di gioco».
Qual è il suo ruolo preferito?
«Mi piace stare a centrocampo, dove posso unire fase difensiva e costruzione. Ma sono pronto ad adattarmi anche sulle fasce o dietro le punte. Qui ci sono giocatori come Ederson, de Roon e Pasalic, da cui sto imparando moltissimo».
Dal punto di vista personale, cosa vuole aggiungere al suo gioco?
«Voglio diventare più decisivo negli ultimi metri, segnare e servire più assist. So che posso fare meglio in zona offensiva, e sto lavorando per diventare un centrocampista completo».
La determinazione con cui Musah parla del suo percorso racconta la sua maturità. A soli 22 anni, incarna perfettamente l’essenza della Dea: lavoro, ambizione e la consapevolezza che ogni passo avanti è frutto di disciplina e visione.





