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TOP 100 TMW - Posizioni 55-51: ecco il treno Théo Hernandez. Dzeko presente
Oggi presentiamo la Top 100 TMW, stilata in base alle medie voto assegnate ai calciatori dalle pagelle di tuttomercatoweb.com, fra coloro che abbiano preso voto in almeno 19 partite.
Di seguito le posizioni dalla 55 alla 51:
55 - THEO HERNANDEZ (Milan)
Parte forte e la partita col Venezia alla terza giornata, dove entra e spacca la partita, fa vedere il meglio del suo repertorio. Devastante quando parte in velocità, quando manca la sua assenza si sente e pure tanto. Un attaccante esterno aggiunto che adesso ha convinto anche Didier Deschamps. Il Covid che lo ha colpito a metà ottobre lo ha debilitato e le prestazioni seguenti ne sono state la conseguenza. Chiude l'anno con gol ed è protagonista di un 2022 di livello: super contro il Venezia (ancora, ma stavolta al ritorno) dove segna due reti. Resterà nella storia il coast to coast contro l'Atalanta.
54 - EDIN DZEKO (Inter)
Il suo arrivo all’Inter fu anticipato dall’addio di Lukaku, uno difficile da rimpiazzare sia a livello di gol che di peso specifico nella squadra. L'inizio è illusorio, fino a fine ottobre è inarrestabile, segna sempre e arriva anche a toccare picchi altissimi, come l'8 contro il Bologna e il 7.5 col Sassuolo dove entra e ribalta la partita con gol e assist. In flessione da novembre in poi, trova con frequenza sempre minore la porta se pur segnando reti pesanti, come quella che vale la vittoria col Venezia al 90' o il pari col Napoli.
53 - ALESSIO CRAGNO (Cagliari)
Una certezza per il Cagliari, anche nei mesi più difficili. Tiene a galla la squadra nonostante si ritrovi anche all'ultimo posto. Dà una mano, anzi, due mani a risalire. Tra le partite in cui è decisivo scegliamo quella contro il Torino: una saracinesca che permette ai sardi di vincere all'Olimpico.
52 - TOMMASO POBEGA (Torino)
È arrivato in prestito secco, facendo storcere il naso a Juric per la modalità dell'operazione ("Devi accettare i compromessi ma non è bello lavorare per un’altra società" ha dichiarato), non certo per le qualità tecniche del ragazzo che sta crescendo sempre più. Gol all'esordio, quando il tecnico gli concede poco più di un quarto d'ora, poi la maglia da titolare è sua. 4 reti e 3 assist e il Milan, che detiene il suo cartellino, lo aspetta.
51 - DAVID OSPINA (Napoli)
Complice l'infortunio di Meret la porta dalla terza giornata in poi è sempre stata sua, col colombiano costretto agli straordinari anche al rientro dalla Colombia. Nonostante la fatica e il jet lag è riuscito a cavarsela, offrendo poi col passare delle giornate prestazioni sempre più convincenti. In scadenza di contratto, è destinato a salutare dopo quattro anni.
Di seguito le posizioni dalla 55 alla 51:
55 - THEO HERNANDEZ (Milan)
Parte forte e la partita col Venezia alla terza giornata, dove entra e spacca la partita, fa vedere il meglio del suo repertorio. Devastante quando parte in velocità, quando manca la sua assenza si sente e pure tanto. Un attaccante esterno aggiunto che adesso ha convinto anche Didier Deschamps. Il Covid che lo ha colpito a metà ottobre lo ha debilitato e le prestazioni seguenti ne sono state la conseguenza. Chiude l'anno con gol ed è protagonista di un 2022 di livello: super contro il Venezia (ancora, ma stavolta al ritorno) dove segna due reti. Resterà nella storia il coast to coast contro l'Atalanta.
54 - EDIN DZEKO (Inter)
Il suo arrivo all’Inter fu anticipato dall’addio di Lukaku, uno difficile da rimpiazzare sia a livello di gol che di peso specifico nella squadra. L'inizio è illusorio, fino a fine ottobre è inarrestabile, segna sempre e arriva anche a toccare picchi altissimi, come l'8 contro il Bologna e il 7.5 col Sassuolo dove entra e ribalta la partita con gol e assist. In flessione da novembre in poi, trova con frequenza sempre minore la porta se pur segnando reti pesanti, come quella che vale la vittoria col Venezia al 90' o il pari col Napoli.
53 - ALESSIO CRAGNO (Cagliari)
Una certezza per il Cagliari, anche nei mesi più difficili. Tiene a galla la squadra nonostante si ritrovi anche all'ultimo posto. Dà una mano, anzi, due mani a risalire. Tra le partite in cui è decisivo scegliamo quella contro il Torino: una saracinesca che permette ai sardi di vincere all'Olimpico.
52 - TOMMASO POBEGA (Torino)
È arrivato in prestito secco, facendo storcere il naso a Juric per la modalità dell'operazione ("Devi accettare i compromessi ma non è bello lavorare per un’altra società" ha dichiarato), non certo per le qualità tecniche del ragazzo che sta crescendo sempre più. Gol all'esordio, quando il tecnico gli concede poco più di un quarto d'ora, poi la maglia da titolare è sua. 4 reti e 3 assist e il Milan, che detiene il suo cartellino, lo aspetta.
51 - DAVID OSPINA (Napoli)
Complice l'infortunio di Meret la porta dalla terza giornata in poi è sempre stata sua, col colombiano costretto agli straordinari anche al rientro dalla Colombia. Nonostante la fatica e il jet lag è riuscito a cavarsela, offrendo poi col passare delle giornate prestazioni sempre più convincenti. In scadenza di contratto, è destinato a salutare dopo quattro anni.
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