
Retegui sta per lasciare la Serie A. I dettagli della faraonica offerta dell'Al Qadsiah
Dopo aver tentato, corteggiato e affondato il colpo (senza successo) per Moise Kean, l'Al Qadsiah ha cambiato obiettivo restando comunque ai vertici della classifica cannonieri della Serie A. E si è spostato con convinzione su Mateo Retegui, capocannoniere dell'ultimo campionato con la maglia dell'Atalanta. E stando alle ultime di radiomercato, l'operazione è ad un passo dalla fumata bianca.
Ma andiamo con ordine: dopo aver messo sul piatto, come per Kean, una proposta di ingaggio da 15 milioni di euro netti all'anno per Retegui, l'Al Qadsiah ha alzato il tiro aumentando l'offerta del giocatore a 20 milioni annui, cioè 8 volte quanto attualmente percepito dalla Dea. Troppi per dire di no. E infatti Retegui ha aperto alla possibilità di incassare 80 milioni per i prossimi 4 anni, in attesa della definizione dell'accordo fra le due società.
La Dea in linea di principio non vorrebbe privarsi del suo bomber, nemmeno di fronte alla prima offerta saudita da 53 milioni di euro. Ma posto anche l'orientamento dell'italo argentino a dire sì, i ragionamenti si sono attivati: con 70 milioni l'operazione si può fare. I sauditi hanno alzato il tiro e sono arrivati a 65 milioni di euro complessivi fra parte fissa e bonus, con l'accordo che è dietro l'angolo Questione di dettagli, che salvo sorprese non attese saranno sistemati entro venerdì. Con l'Atalanta che saluta così il suo bomber, pronta ad andare all'assalto del suo sostituto: e le prime idee portano tutte nella direzione di Lorenzo Lucca dell'Udinese.
Ma andiamo con ordine: dopo aver messo sul piatto, come per Kean, una proposta di ingaggio da 15 milioni di euro netti all'anno per Retegui, l'Al Qadsiah ha alzato il tiro aumentando l'offerta del giocatore a 20 milioni annui, cioè 8 volte quanto attualmente percepito dalla Dea. Troppi per dire di no. E infatti Retegui ha aperto alla possibilità di incassare 80 milioni per i prossimi 4 anni, in attesa della definizione dell'accordo fra le due società.
La Dea in linea di principio non vorrebbe privarsi del suo bomber, nemmeno di fronte alla prima offerta saudita da 53 milioni di euro. Ma posto anche l'orientamento dell'italo argentino a dire sì, i ragionamenti si sono attivati: con 70 milioni l'operazione si può fare. I sauditi hanno alzato il tiro e sono arrivati a 65 milioni di euro complessivi fra parte fissa e bonus, con l'accordo che è dietro l'angolo Questione di dettagli, che salvo sorprese non attese saranno sistemati entro venerdì. Con l'Atalanta che saluta così il suo bomber, pronta ad andare all'assalto del suo sostituto: e le prime idee portano tutte nella direzione di Lorenzo Lucca dell'Udinese.
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