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L'ex Lavecchia non ha dubbi: "Per me il Bologna ha ormai raggiunto l’Atalanta"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 15:45Serie A
di Niccolò Righi

L'ex Lavecchia non ha dubbi: "Per me il Bologna ha ormai raggiunto l’Atalanta"

Nel giorni di vigilia di Cagliari-Bologna, al Resto del Carlino, ha parlato il doppio ex Luigi Lavecchia. Queste le sue parole sul match della Domus Arena: "Secondo me è una grande partita tra due squadre in ottima forma, risultati alla mano. Mi spiace per un Cagliari in emergenza e da appassionato mi dispiace non vedere il confronto tra Belotti e Immobile: uno fa reparto e a Cagliari si era inserito alla grande, l’altro è un finalizzatore come ce ne sono pochi e completa un reparto d’attacco del Bologna dove Castro e Dallinga mi sembrano più attaccanti di manovra, che nel gioco di Italiano vanno come il cacio sui maccheroni. Specie con gli esterni che ha il Bologna: tra i migliori del campionato. Il Cagliari è la sorpresa, il Bologna cerca il colpo esterno per spiccare il volo dopo che fin qui fuori ha un po’ zoppicato". Su Giulini. "Per me Giulini è un grande presidente. Ha trasformato il settore giovanile, puntando sui giovani: Asseminello è un gioiello e con lui il Cagliari ha vinto la Coppa Italia Primavera e giocato la Super Coppa con l’Inter arrivando ai vertici del calcio giovanile, che è un bel modo per fare calcio". Su Saputo. "Ha dato stabilità e capitali importanti, la prima squadra ha alzato l’asticella in maniera importantissima. Dal mio punto di vista ormai Bologna si gioca sempre l’Europa: dopo la Champions e la Coppa Italia, considerando il blasone, il Bologna è tornata tra i primi sei club italiani. E se ci aggiungiamo Fenucci, Di Vaio e Sartori, tra i suoi meriti c’è quello di contornarsi delle persone giuste per realizzare un percorso che duri. La dirigenza conta, perché dopo Thiago ha azzeccato Italiano, per non parlare dei calciatori. Ormai il Bologna per me ha raggiunto l’Atalanta. Ma ha una storia che pesa di più".