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Simeri e i gol della rinascita. Tanti indimenticabili: la botta di Messina, il rigore di Troina, la rete ai playoff
giovedì 21 gennaio 2021, 23:00In Primo Piano
di Gabriele Bisceglie
per Tuttobari.com

Simeri e i gol della rinascita. Tanti indimenticabili: la botta di Messina, il rigore di Troina, la rete ai playoff

Dopo due stagioni e mezza, Simone Simeri ha salutato il Bari per dirigersi ad Ascoli, dove potrà finalmente vivere quella Serie B cercata da tempo, ma mai disputata in tutta la sua carriera. L’addio è in prestito con diritto di riscatto, ma la forte speranza di gran parte dei tifosi baresi è che si tratti di un semplice arrivederci. L’attaccante napoletano, infatti, è stato tra i protagonisti assoluti della rinascita, partita fin dalle ceneri della Serie D. Proprio per questo motivo, dei suoi 25 gol e 17 assist in 73 gare, nove sigilli - la stessa cifra dell’ormai ex numero 9 biancorosso - possono essere considerati, per qualità o significato, come dei momenti indimenticabili di questa storia d’amore.

Già dal debutto con il Bari, da poco rinato grazie ai De Laurentiis, Simeri si presentò come meglio non poteva nel suo nuovo club. Al San Filippo di Messina, nonostante la mancata copertura della diretta televisiva e l’uso di una storica radiolina, il classe ’93 fu autore di una botta micidiale con il destro: la palla si infilò sotto l’incrocio, e lui alzò la cresta per la prima volta di una lunga serie.

Bellissimo anche il gol del 3-0 timbrato nella trasferta a Locri. In un veloce contropiede, Neglia imbeccò sul filo del fuorigioco Simeri che, malgrado una precaria posizione del corpo, fu capace di azzeccare una perfetta parabola che gli valse la doppia cifra.

Una rete che resta certamente nella storia è quella trovata su calcio di rigore a Troina. A decidere la contesa fu proprio Simeri, reduce dal gol con il Portici che fece presto dimenticare l’espulsione diretta subita a Palmi, costatagli ben due giornate di squalifica. In Sicilia fu subito festa, con il ritorno nei professionisti certificato anche dalla matematica.

La lotta con la Turris era solo un ricordo, ma al San Nicola contro il Rotonda si voleva continuare a celebrare la promozione in Serie C. Dopo la spettacolare coreografia sugli spalti, i galletti furono bloccati sull’1-1. Ancora Simeri, però, regalò la vittoria al minuto 87, non rovinando la premiazione finale sotto gli occhi del presidente Luigi De Laurentiis. Salito a quota 13, il bomber campano si laureò capocannoniere biancorosso in coabitazione con Floriano.

Molto significativo il colpo di testa vincente centrato a Potenza contro il Picerno. Reduce da un periodo negativo con mister Cornacchini, Simeri fu decisivo nella prima vittoria del neoallenatore Vivarini con il Bari. Quello stesso gol cambiò completamente la sua stagione, in cui divenne un vero simbolo dello scorso anno.

Simeri non poteva scegliere avversario migliore per realizzare la sua prima doppietta biancorossa. Ad Avellino, nonostante l’assenza di Antenucci, il napoletano alzò per ben due volte la cresta del gallo, nel pareggio per 2-2 contro gli acerrimi rivali biancoverdi.

Importante pure la rete del 2-2 trovata a Terni, la terz’ultima gara prima del lockdown nazionale. Da subentrato, Simeri trovò il prezioso pari, ma soprattutto raggiunse la doppia cifra anche nella categoria superiore.

Autentica apoteosi, invece, nella semifinale play-off contro la Carrarese. Al San Nicola, partendo nuovamente dalla panchina, Simeri donò l’accesso in finale al 119’ con un piattone destro. Il sogno di mister Vivarini fu esaudito, con l’urlo liberatorio della punta, nel silenzio dello stadio, che resterà ben impresso nei ricordi dei tifosi.