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Bari, in arrivo un'altra stagione dei derby. Dopo 28 anni torna la sfida con il Taranto: rivalità storica, e quel trasferimento di Maiellaro…
lunedì 14 giugno 2021, 13:00In Primo Piano
di Gianmaria De Candia
per Tuttobari.com

Bari, in arrivo un'altra stagione dei derby. Dopo 28 anni torna la sfida con il Taranto: rivalità storica, e quel trasferimento di Maiellaro…

In attesa di comprendere la composizione ufficiale dei gironi del prossimo campionato di Lega Pro, appare però certo che il raggruppamento meridionale sarà ancora una volta ricchissimo di formazioni pugliesi. Oltra a Bari, Foggia, Monopoli e Virtus Francavilla, ieri si è aggiunto anche il Taranto, vittorioso per 2-3 a Lavello e meritevole della promozione in C.

Una sfida molto sentita dalla tifoseria e che manca manca da tantissimo tempo sul terreno di gioco: l’ultimo incrocio risale al 21 febbraio 1993, gara terminata 0-0 allo stadio 'Iacovone'. Da quel momento le formazioni non si sono più affrontate ma il clima di tensione e rivalità non è mai diminuito come dimostrato dagli striscioni e dai cori di calciatori e tifosi jonici contro Bari nel corso dei recenti festeggiamenti. In assoluto lo storico parla di 46 sfide: 19 vittorie baresi, 13 tarantine e 14 pareggi. Da segnalare anche un unico match al 'San Nicola' (prima sempre al 'Della Vittoria') nel settembre 1992, terminato 3-1 in rimonta con le reti di Tovalieri, Loseto e Protti.

Il derby vide numerosi momenti di tensione già negli anni ’70 con l’avvento degli ultras ma l’apice arrivò negli ‘80. Le 16 gare tra Serie C, Coppa Italia e cadetteria furono caratterizzate da scontri fuori dagli stadi e una serie di furti di striscioni, oltre all’episodio clou del trasferimento di Pietro Maiellaro. Il centrocampista, tra i punti di forza dei tarantini tra il 1985 e il 1987, fu prelevato a sorpresa dal Bari di Matarrese con una super offerta (sopravanzata la Roma): due miliardi più i cartellini di Gridelli e Roselli. Da quel momento Maiellaro fu sempre costernato dai fischi allo 'Iacovone' ma divenne una delle colonne portanti dei galletti nelle 4 stagioni successive, caratterizzata della promozione in A e dalla vittoria della Mitropa Cup. In uno dei successivi confronti tra le due squadre, nel maggio 1989, il fantasista realizzò la rete del definitivo 2-0, una gara che di fatto indirizzò definitivamente il Bari tra i grandi e il Taranto in C.

Nei successivi 25 anni non avvenne alcun altro trasferimento tra i club per evitare ulteriori complicazioni, un accordo rotto però dall’arrivo di Daniele Sciaudone. A differenza di quello precedente i tifosi rossoblu non si disperarono ma il ragazzo fece la fortuna del Bari, diventando uno degli elementi più legati alla piazza, culminata dalla meravigliosa stagione fallimentare.