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Si scrive Esposito si legge intoccabile. Ecco come Seba ha scalato le gerarchie
sabato 10 giugno 2023, 13:00In Primo Piano
di Antonio Testini
per Tuttobari.com

Si scrive Esposito si legge intoccabile. Ecco come Seba ha scalato le gerarchie

Quando a gennaio Polito ha regalato a Michele Mignani un giocatore come Sebastiano Esposito variegate sono state le reazioni. Sono tutti molto consapevoli del potenziale immenso di questo ragazzo, tuttavia, gli alti e bassi che hanno caratterizzato la sua carriera fino a questo punto invitavano alla prudenza e mettevano in guardia.

Poi, ci sono state le prime partite. 26 minuti ci ha messo per trovare la prima gioia in maglia biancorossa. Era il 4 febbraio, si giocava allo stadio Paolo Mazza di Ferrara e il Bari batteva la Spal, venendo trascinato dalla sua nuova stella. Poi, dopo una settimana, seconda partita e secondo gol, questa volta contro il Cosenza al San Nicola. Il ragazzo dunque ha dimostrato dalle sue prime battute in biancorosso di avere i numeri di cui nessuno poteva dubitare.

Poi è iniziata la gestione. Nelle successive otto partite solo una da titolare e pochi subentri. In quel periodo Sebastiano è stato paziente, concentrato e ha lavorato. Anche in quelle settimane in cui non vedeva il campo Esposito è sembrato sempre assolutamente focalizzato e centrato sugli obiettivi di squadra. Fino a quando il suo momento è tornato. Nella gara di domenica 23 aprile a Pisa, il numero 9 biancorosso è tornato titolare trovando la via del gol dopo 36 minuti.

Da quel momento in poi Esposito è tornato titolarissimo e inamovibile. Non poteva essere altrimenti, d’altronde. Si parla di un giocatore con un bagaglio tecnico che davvero in pochi possono vantare. Un giocatore che ha la capacità di difendere la palla, di far salire la squadra, ha visione, cambio di gioco, tiro da fuori, capacità di battere alla perfezione le palle inattive (vizio di famiglia). Un giocatore così non poteva che diventare un assoluto protagonista della cavalcata biancorossa.

Ma ciò che sembra davvero aver svoltato la stagione – e chissà la carriera – di questo ragazzo dall’immenso potenziale, finora inespresso, è l’atteggiamento. In questo momento il ragazzo mostra una determinazione e una voglia davvero fondamentali. Lo si vede spesso fare la doppia fase, andare a inseguire l’avversario fin dentro la propria area di rigore. Non una parola quando viene sostituito, non una parola quando non gli viene concesso di calciare un rigore.

Bari sta facendo tanto bene a Esposito, quanto Esposito sta facendo bene al Bari. E allora chissà che questo matrimonio – contrattualmente destinato a finire tra poche settimane – non possa proseguire almeno un altro anno. E chissà che questo non possa continuare in quella Serie A che è il palcoscenico adatto per una piazza come Bari e per un talento come quello di Esposito. Se son rose fioriranno, per ora Seba si è preso Bari