Iachini, cambiano moduli e uomini ma non il risultato. A Como la nona formazione diversa!

Dieci partite, otto punti e ben nove formazioni diverse: sono questi i numeri di mister Beppe Iachini dal momento del suo approdo nel capoluogo pugliese che pare non abbia prodotti i frutti sperati. Anzi, l’effetto ottenuto è il contrario in virtù di un rendimento evidentemente più deficitario rispetto ai suoi predecessori. Il tecnico marchigiano, partito con il 4-3-3, modulo adottato nei suoi primi tre incontri, ha poi varato il 3-4-3 per quattro incontri di seguito, ritornando sui suoi passi contro Modena e Cremonese in virtù del nuovo utilizzo della retroguardia a quattro. Infine, contro il Como sabato, riecco l’ennesimo cambiamento per quella che è stata la nona formazione diversa in dieci impegni.

Se contro Lecco e FeralpiSalò gli uomini impiegati sono stati gli stessi, le prime novità arrivano dall’impegno esterno di Bolzano dove verranno impiegati per la prima volta nella sua gestione Matino, Guiebre, Acampora e Kallon. Segue la trasferta di Catanzaro con le prime titolarità di Pucino, Lulic e Nasti e il match casalingo contro lo Spezia che vide Iachini accordare fiducia a Zuzek e Morachioli dal 1’.

Ma non finisce qui: a Venezia, Sibilli, Nasti e Puscas comporranno un trio d’attacco inedito mentre alcuni giorni dopo, al “San Nicola” contro la Sampdoria, in avanti accanto all’ex Pisa e all’ex Cosenza, Iachini lancerà Morachioli. A Pasquetta spazio invece ad un altro trio, quello di centrocampo con Maita, Benali e Lulic assieme per la prima volta per poi giungere alle ultime due partite, quelle contro Cremonese e Como.

Al cospetto dei primi, vi sarà da annotare il rientro nell’undici titolare di Maiello e Diaw, a seguire al “Sinigaglia” si rivedrà a distanza di quasi otto mesi in campo dal 1’ Bellomo, oltre ad Aramu e Zuzek, che affiancherà Matino e Vicari nel reparto arretrato, circostanza mai verificatasi fino a sabato scorso. Cosa aspettarsi contro il Pisa? Difficile ipotizzare la decima formazione diversa in undici incontri ma, considerando la poca logica della stagione in corso, ogni ipotesi diventa a questo punto plausibile. Se sia confusione tattica o volontà di provarle tutte non è ancora chiaro ma la sensazione è che lo stesso allenatore si senta sulla graticola…