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Bari, Magalini: "Siamo convinti di avere dei valori, ma dovremo dimostrarlo"
Intervistato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, il direttore sportivo del Bari Giuseppe Magalini ha commentato: "Siamo tutti rammaricati perché ci mancano dei punti ma dobbiamo essere più bravi a guadagnarceli. Non dobbiamo nasconderci dietro gli errori altrui, anche se esistono. Abbiamo responsabilità. In B è complicato. Non è come in C o in A. Vincendo 20 partite in B è promozione sicura, ma con lo stesso numero divittorie in A non si vince lo scudetto. Il Bari deve pensare in positivo sapendo di avere dei valori. Dobbiamo sbloccarsi riuscendo a chiudere le partite con meno difficoltà. Occorre essere più cinici, la vittoria non può attendere.
Tre aggettivi per Longo? Non avevamo mai lavorato insieme ma lo conoscevo bene e sono contento che siamo riusciti a portarlo a Bari. E’ un professionista di assoluto valore, un lavoratore instancabile, meticoloso nel preparare le gare.
Quanto è competitivo questo Bari? Siamo convinti di avere dei valori, ma dovremo dimostrarlo, partita dopo partita. Ai nastri di partenza c’erano sicuramente 6 o 7 squadre più forti di noi. Poi al mercato di gennaio qualche club potrà potenziare il suo organico. Noi riteniamo di aver la squadra per fare un campionato di livello. Dove potremo arrivare? Vedremo. La cosa che più ci gratifica è che oggi - per dirla con Mourinho -, cominciamo a sentire “il rumore dei nemici” e questo ci fa piacere".
Tre aggettivi per Longo? Non avevamo mai lavorato insieme ma lo conoscevo bene e sono contento che siamo riusciti a portarlo a Bari. E’ un professionista di assoluto valore, un lavoratore instancabile, meticoloso nel preparare le gare.
Quanto è competitivo questo Bari? Siamo convinti di avere dei valori, ma dovremo dimostrarlo, partita dopo partita. Ai nastri di partenza c’erano sicuramente 6 o 7 squadre più forti di noi. Poi al mercato di gennaio qualche club potrà potenziare il suo organico. Noi riteniamo di aver la squadra per fare un campionato di livello. Dove potremo arrivare? Vedremo. La cosa che più ci gratifica è che oggi - per dirla con Mourinho -, cominciamo a sentire “il rumore dei nemici” e questo ci fa piacere".
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