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Bari-Caserta, un amore mai nato. Fra risultati negativi e un progetto tattico mai decollatoTUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:49Serie B
di Tommaso Maschio

Bari-Caserta, un amore mai nato. Fra risultati negativi e un progetto tattico mai decollato

L’avventura di Fabio Caserta sulla panchina del Bari non è mai decollata veramente. Reduce dall’ottima stagione alla guida del Catanzaro, dove non aveva fatto rimpiangere il suo predecessore – ovvero quel Vincenzo Vivarini che ora lo sostituirà sulla panchina pugliese – conquistando un sesto posto nella stagione regolare e finendo poi eliminato in semifinale dallo Spezia. Nelle prime sei gare infatti il Bari non ha mai conosciuto la gioia di una vittoria con tre pari e tre sconfitte con il primo successo arrivato a inizio ottobre contro il Padova per 2-1. Sembrava il segno della rinascita visto che nelle seguenti cinque gare erano arrivate altre due vittorie – contro Mantova e Cesena -, un parteggio in casa dello Spezia e la sconfitta di Reggio Emilia. L’ultimo passo falso, in casa contro il Frosinone, è stato la pietra tombale sull’avventura di Caserta a Bari. Per il tecnico calabrese si tratta del secondo esonero in carriera dopo quello del 2022 quando il Benevento decise di dargli il ben servito dopo sole sei gare di campionato. Un addio che ha radici che affondano lontano, nella scorsa estate, quando era stato varato un progetto tecnico nuovo, con il quasi azzeramento del gruppo ‘storico’ e l’arrivo di giocatori voluti da Caserta per portare avanti le sue idee tattiche, che però non hanno reso secondo quanto sperato e nei momenti decisivi non hanno dato quel qualcosa in più che ci si aspettava da loro. La società dopo aver in un primo momento pensato di concedere un’ultima opportunità al tecnico – contro l’Empoli in trasferta – ha deciso di rompere gli indugi e operare subito il cambio con la speranza di rimettere sui binari una squadra costruita per altri obiettivi. Un esonero chiesto a gran voce, assieme a quello del direttore sportivo Giuseppe Magalini, da una piazza sempre più esausta e ormai in rotta totale con la proprietà De Laurentiis. E ora andrà vagliata anche la posizione del dirigente con l’eventuale esonero dello stesso che segnerebbe il definitivo naufragio del progetto estivo e l’ennesima ripartenza da zero una volta salvato il salvabile: ovvero mantenuta la Serie B. Perché allo stato attuale delle cose è questo l’obiettivo del club pugliese.