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Diego Milito, El Principe diventato re nella notte di Madrid
Diego Milito è stato uno degli attaccanti più prolifici degli ultimi 10 anni in Serie A. Nato calcisticamente al Racing Avellaneda, dove ha chiuso la sua carriera, fu Enrico Preziosi a credere nella sue qualità e a portarlo in Italia nel gennaio 2004. 33 gol in un campionato e mezzo di Serie B, con la promozione in A sfumata però per la retrocessione in C1 inflitta dalla giustizia sportiva al Grifone, e successivamente il passaggio al Saragozza, dove in tre stagioni realizzò 61 reti in 125 partite. Nell'estate del 2008 però, dopo una trattativa estenuante conclusasi con il lancio del contratto dell'attaccante, tesserato all'ultimo secondo utile, Preziosi decise di riportarlo in Serie A e l'argentino lo ripagò con 24 reti in 31 partite di campionato. Bottino che per poco non condusse i rossoblù alla qualificazione in Champions League. L'anno seguente Massimo Moratti lo acquistò, insieme a Thiago Motta, e la 2009/2010 resterà per sempre la miglior stagione della carriera del Principe con il Triplete nerazzurro e i suoi gol in finale di Coppa Italia, all'ultima giornata di campionato contro il Siena e la doppietta a Madrid nell'ultimo atto della Champions League. La stagione successiva non riuscì a ripetersi, mentre nella 2011/2012 tornò suoi suoi livelli realizzando 24 reti in 33 presenze in Serie A. In totale, con la maglia dell'Inter, ha messo a segno 60 gol in 94 gare, mentre con quella della Nazionale argentina ha totalizzato 25 presenze e 4 gol. Nella sua bacheca invece può vantare due campionati argentini, uno Scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, una Champions League e un Mondiale per club. Oggi Milito compie 42 anni.
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