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TMW - Ranocchia: "I miei veri amici quelli d'infanzia. Non sento l'esigenza di tornare nel calcio"
Andrea Ranocchia ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini di 'Tuttomercatoweb.com'. E nel corso del botta e risposta, l'ex difensore ha detto la sua sul mondo del calcio.
Chi del mondo del calcio sai che per te ci sarà sempre?
"Sicuramente Tullio (Tinti, ndr). Se avrò una necessità o un bisogno so che lui ci sarà. E viceversa. Per il resto ho tanti amici nel mondo del calcio, però i veri amici sono altri, sono quelli che ho qui nel mio paese. Se ho un bisogno alle 4 di notte so che loro vengono da me. Nel mondo del calcio ad oggi non mi viene in mente nessuno che possa fare una cosa del genere, anche perché sono tutti in giro. I rapporti sono diversi e i miei veri amici sono quelli con cui ho fatto le scuole insieme. Nel mondo del calcio ho rapporti buoni con quasi tutti perché non credo di aver litigato mai con nessuno, ho un ottimo rapporto con Berni o Padelli, ma gli amici per me sono altri".
C'è anche un po' di sollievo da parte tua che questa parentesi sia finita?
"Non sento più l'esigenza di star dentro quel mondo lì. Poi magari dopo questa estate di riposo, a settembre, faccio il corso di allenatore, però non lo so. Oggi non ho idea di cosa accadrà e nemmeno ci voglio pensare. Ora devo fare un po' di detox da tutto ciò che è stato negli ultimi 30 anni".
Cosa ha rappresentato per te il calcio?
"Ha rappresentato 30 anni della mia vita, tutto qui. Poi magari ci torno ma smuove tutto la passione: se non ci sarà quella, farò altro".
Chi del mondo del calcio sai che per te ci sarà sempre?
"Sicuramente Tullio (Tinti, ndr). Se avrò una necessità o un bisogno so che lui ci sarà. E viceversa. Per il resto ho tanti amici nel mondo del calcio, però i veri amici sono altri, sono quelli che ho qui nel mio paese. Se ho un bisogno alle 4 di notte so che loro vengono da me. Nel mondo del calcio ad oggi non mi viene in mente nessuno che possa fare una cosa del genere, anche perché sono tutti in giro. I rapporti sono diversi e i miei veri amici sono quelli con cui ho fatto le scuole insieme. Nel mondo del calcio ho rapporti buoni con quasi tutti perché non credo di aver litigato mai con nessuno, ho un ottimo rapporto con Berni o Padelli, ma gli amici per me sono altri".
C'è anche un po' di sollievo da parte tua che questa parentesi sia finita?
"Non sento più l'esigenza di star dentro quel mondo lì. Poi magari dopo questa estate di riposo, a settembre, faccio il corso di allenatore, però non lo so. Oggi non ho idea di cosa accadrà e nemmeno ci voglio pensare. Ora devo fare un po' di detox da tutto ciò che è stato negli ultimi 30 anni".
Cosa ha rappresentato per te il calcio?
"Ha rappresentato 30 anni della mia vita, tutto qui. Poi magari ci torno ma smuove tutto la passione: se non ci sarà quella, farò altro".
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