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Roberto De Zerbi, l'uomo che ha portato il Brighton in Europa. Con i complimenti di Guardiola
È considerato da qualche anno come il nuovo che avanza. Eppure i risultati non sono sempre stati dalla sua, il gioco di più. Roberto De Zerbi sta incantando la Premier League con il suo Brighton, tanto da prendersi i complimenti di Josep Guardiola prima del loro incrocio in campo nell'ultima di campionato. Ci è riuscito attraversando la guerra in Ucraina con il suo Shakhtar, rifiutando il posto a Bologna dopo l'esonero di Sinisa Mihajlovic, senza scendere a compromessi nelle ultime esperienze, salutando il Sassuolo dove poteva tranquillamente rimanere. Va detto che la sua carriera è stata costruita in larga parte al Foggia, dove per tre anni ha incantato (senza raggiungere la promozione), per poi passare a imprese disperate come Benevento e Palermo.
Forse anche per questo è molto apprezzato, più da tecnico che da calciatore. Ottimo sinistro, fantasia ed estro, ma anche qualche limite che lo ha portato a non giocare mai in Serie A, se non in Romania con il Cluj. Dopo il ritiro nel 2013 - esperienza al Trento - ha iniziato sulla panchina del Darfo Boario, Dilettanti in provincia di Brescia, dove è nato. Poi, appunto, arriva la chiamata del Foggia, dove inizia la scalata. Al Sassuolo non fa meglio di Di Francesco - che aveva raggiunto l'Europa - ma migliora molti giocatori, fino alla Champions League con lo Shakhtar (eliminato nel girone di Real Madrid, Inter e Sheriff).
Al Brighton ha forse trovato il luogo ideale, chiamato dopo che Graham Potter è stato acquistato - e pagato a peso d'oro - dal nuovo Chelsea di Boehly. Un affare, visto come hanno giocato i biancoblù nell'ultimo periodo. E ora è accostato alle panchine delle big, anche in Premier, in caso di partenza di un domino lui potrebbe essere un profilo caldo. Ma questo si vedrà. Oggi Roberto De Zerbi compie 44 anni.
Forse anche per questo è molto apprezzato, più da tecnico che da calciatore. Ottimo sinistro, fantasia ed estro, ma anche qualche limite che lo ha portato a non giocare mai in Serie A, se non in Romania con il Cluj. Dopo il ritiro nel 2013 - esperienza al Trento - ha iniziato sulla panchina del Darfo Boario, Dilettanti in provincia di Brescia, dove è nato. Poi, appunto, arriva la chiamata del Foggia, dove inizia la scalata. Al Sassuolo non fa meglio di Di Francesco - che aveva raggiunto l'Europa - ma migliora molti giocatori, fino alla Champions League con lo Shakhtar (eliminato nel girone di Real Madrid, Inter e Sheriff).
Al Brighton ha forse trovato il luogo ideale, chiamato dopo che Graham Potter è stato acquistato - e pagato a peso d'oro - dal nuovo Chelsea di Boehly. Un affare, visto come hanno giocato i biancoblù nell'ultimo periodo. E ora è accostato alle panchine delle big, anche in Premier, in caso di partenza di un domino lui potrebbe essere un profilo caldo. Ma questo si vedrà. Oggi Roberto De Zerbi compie 44 anni.
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