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Inizia la nuova Champions League, il Bologna scriverà la sua storia. Ultima volta nel 1964/65
Inizia oggi una nuova era, quella della Champions League rinnovata che non vedrà più la vecchia fase a gironi per come siamo stati abituati a conoscerla ormai per tutto il Ventunesimo secolo, e verrà sostituita dal nuovo maxi girone da 36 squadre in cui ciascun team disputerà 8 partite contro due avversarie di ogni fascia e alla fine la classifica sarà redatta in un unico blocco.
Tra tutte, sono giorni in cui a Bologna sono consci di star aprendo una nuova pagina, ancora bianca, nel libro di storia del calcio rossoblù. L'ultima volta in cui gli emiliani hanno partecipato alla massima competizione europea per club era quasi sessant'anni fa. Era l'allora Coppa dei Campioni 1964/65 e la squadra rossoblù, allenata da un fuoriclasse prima del calcio giocato e poi della panchina come Fulvio Bernardini, disputò il primo turno contro l'Anderlecht, vincitrice in Belgio.
All'andata furono i biancomalva ad imporsi in quel di Bruxelles, con il punteggio di 1-0. Nella sfida di ritorno al Dall'Ara il Bologna riuscì a ribaltare la situazione e a un quarto d'ora dal novantesimo conduceva di due lunghezze. A un giro d'orologio dalla fine, ecco però la beffa, amarissima: Stockman realizza il 2-1 e manda tutti alla monetina, metodo del tempo per determinare chi passava dopo un punteggio in parità nella doppia sfida. La Dea bendata voltò le spalle al Bologna e premiò i belgi, per un'amarissima eliminazione felsinea. Da lì, il Bologna non sarebbe mai più tornato a disputare la Coppa Campioni o Champions League che dir si voglia. L'ultima partecipazione a una manifestazione internazionale per club, invece, risale all'annata 1999/2000 quando ha disputato la Coppa UEFA.
Tra tutte, sono giorni in cui a Bologna sono consci di star aprendo una nuova pagina, ancora bianca, nel libro di storia del calcio rossoblù. L'ultima volta in cui gli emiliani hanno partecipato alla massima competizione europea per club era quasi sessant'anni fa. Era l'allora Coppa dei Campioni 1964/65 e la squadra rossoblù, allenata da un fuoriclasse prima del calcio giocato e poi della panchina come Fulvio Bernardini, disputò il primo turno contro l'Anderlecht, vincitrice in Belgio.
All'andata furono i biancomalva ad imporsi in quel di Bruxelles, con il punteggio di 1-0. Nella sfida di ritorno al Dall'Ara il Bologna riuscì a ribaltare la situazione e a un quarto d'ora dal novantesimo conduceva di due lunghezze. A un giro d'orologio dalla fine, ecco però la beffa, amarissima: Stockman realizza il 2-1 e manda tutti alla monetina, metodo del tempo per determinare chi passava dopo un punteggio in parità nella doppia sfida. La Dea bendata voltò le spalle al Bologna e premiò i belgi, per un'amarissima eliminazione felsinea. Da lì, il Bologna non sarebbe mai più tornato a disputare la Coppa Campioni o Champions League che dir si voglia. L'ultima partecipazione a una manifestazione internazionale per club, invece, risale all'annata 1999/2000 quando ha disputato la Coppa UEFA.
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