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Neres su Conte: "Con lui è rimasto tutto uguale, ma ora non sempre possiamo fare i carichi"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:38Serie A
di Pierpaolo Matrone

Neres su Conte: "Con lui è rimasto tutto uguale, ma ora non sempre possiamo fare i carichi"

La ferita è ancora lì, ben visibile, ma trasformata in carburante. Napoli e Bologna si ritrovano faccia a faccia in finale di Supercoppa, e David Neres torna con la memoria a quel pomeriggio di novembre che ha segnato la stagione azzurra. “Quella sconfitta ci colpì duramente. Abbiamo sofferto, è stato davvero difficile digerirla”, racconta al Corriere dello Sport. “Per fortuna arrivò la sosta: in quelle due settimane abbiamo avuto tanto tempo per allenarci e per riflettere sui nostri errori e sulle cose giuste”. Uno spartiacque, più mentale che tecnico. Anche perché subito dopo il Napoli ha cambiato passo, pur attraversando la prima settimana senza Antonio Conte. “Sì, ma poi siamo tornati in campo con una mentalità e un modo di giocare nuovi: è andato tutto bene”, spiega l’esterno brasiliano. “Soprattutto perché poi ne abbiamo vinte cinque di fila: se non vinci, nulla cambia sul serio. E invece quelle vittorie ci hanno restituito fiducia e ci hanno rilanciato. E ora ci godiamo la finale”. Conte resta centrale anche nel lavoro quotidiano. “No, no, tutto uguale”, sorride Neres, tornando sul tema dei carichi. “Ma ora, con due partite alla settimana, non è più possibile allenarci così tanto. Lo facciamo quando si può”. Alla vigilia di una finale, il concetto è chiaro. “Sono d’accordo al cento per cento: quando smetti, le persone ricordano soltanto i trofei della tua carriera”, dice, citando un mantra caro al calcio moderno. “E quindi, il Bologna vuole vincere e noi vogliamo vincere”. Rivincita? “Non abbiamo dimenticato, ma questa è una partita completamente diversa. È una finale e abbiamo un pensiero fisso: rispetto moltissimo il Bologna, ma siamo qui per vincere”. Parole nette, da chi sa che certi conti si regolano solo sul campo.