La sesta finale di McTominay, la seconda di Ferguson: Napoli-Bologna parla anche scozzese
Riad si prepara a parlare scozzese. Nella finale di Supercoppa tra Napoli e Bologna, la chiave passa anche dal duello tra Scott McTominay e Lewis Ferguson, amici e compagni di nazionale, avversari per una notte che pesa come una stagione. A raccontare il derby in salsa scozzese è l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
Per McTominay è la sesta finale in carriera, la prima con la maglia del Napoli. Un curriculum costruito nelle notti lunghe con il Manchester United: Europa League persa ai rigori nel 2021, Coppa di Lega vinta nel 2023, due finali di FA Cup contro il City, una persa e una vinta da protagonista. Esperienze che spiegano perché il centrocampista arrivato alla corte di Antonio Conte oggi sia centrale, continuo, affidabile. Non segna da fine novembre, ma le finali azzerano i conti: Scott lo sa meglio di chiunque altro.
Dall’altra parte c’è Ferguson, capitano e anima del Bologna. Periodo complicato, tra qualche acciacco e prestazioni non sempre brillanti, ma la convinzione di Vincenzo Italiano resta intatta. La Supercoppa può essere la serata giusta per ritrovare il “Fergie” dominante nelle due fasi, proprio mentre il Bologna ha bisogno del suo leader per pareggiare la fame del Napoli.
C’è anche un precedente che brucia: lo 0-2 del Dall’Ara, punto basso della stagione azzurra e serata da dimenticare per McTominay, battuto anche nel confronto diretto con Ferguson. Stasera è un’altra storia. Per il Napoli, la chance di confermare quanto mostrato contro il Milan; per il Bologna, l’occasione di scrivere la storia. In mezzo, due scozzesi che si conoscono a memoria. Amici fuori, rivali dentro. E quando il gioco si fa duro, spesso sono proprio loro a fare la differenza.
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