L'ultimo step di Pellegrini. E togliendosi la spada di Damocle la Roma ha fatto un capolavoro
La mossa dei Friedkin e di Tiago Pinto ha evitato situazioni spiacevoli
A inizio ottobre la Roma ha annunciato il prolungamento del contratto del giocatore fino al 2026.
Con, particolare di non poco conto, l'eliminazione della famosa clausola rescissoria da 30 milioni di euro. Una spada di Damocle sulla testa giallorossa, visto che a certe cifre e con certe dinamiche di mercato tale cifra sarebbe stata ben più che appetibile per tanti top club, italiani ed esteri. La scorsa estate la Roma ha potuto resistere grazie proprio alla volontà del calciatore, mai realmente interessato a lasciare la Roma al netto delle offerte. E da lì, da quella volontà, la Roma è ripartita: le trattative per il rinnovo si sono scaldate subito dopo la chiusura del mercato, hanno trovato terreno fertile nel mese di settembre per arrivare alla fumata bianca il 2 ottobre. Con la Roma che adesso, oltre che godersi il suo capitano, può anche permettersi di decidere del suo futuro in totale autonomia.