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TOP 20 ALLENATORI - 4° posto, Inzaghi e la prova del nove alla guida dei campioni d'Italia
Diamo i numeri. A campionato fermo, è tempo di prime valutazioni, anche su TMW. E dopo aver proposto la classifica relativa il rendimento dei giocatori del massimo campionato, attraverso le medie voto di Tuttomercatoweb, oggi è il turno degli allenatori. Via alla nostra classifica: in ciascuno dei successivi approfondimenti, vi raccontiamo in poche righe l'inizio stagione dei 20 tecnici di Serie A.
Al quarto posto SIMONE INZAGHI (Inter)
Per Simone Inzaghi, dopo una vita di Lazio, la prova del nove. Una grande sfida, l'Inter, la più difficile che gli potesse capitare, perché non deve far rimpiangere Conte, per giunta senza avere a disposizione giocatori come Lukaku e Hakimi. Lavoro fin qui ottimo, una sola sconfitta, contro la "sua" Lazio, in una partita dominata per lunghi tratti ma dove è mancata la zampata finale. Certo, 7 punti da recuperare su Milan e Napoli dopo 12 giornate non sono pochi ma alla ripresa dalla pausa internazionale ci sarà lo scontro diretto contro i partenopei che potrebbe permettere di accorciare il divario. La rosa appare di livello superiore alla media, mentre dal punto di vista tattico rispetto al predecessore, Inzaghi ha alzato il baricentro della squadra e sorpattutto punta più a sviluppare il gioco in ampiezza, verticalizzando meno. E se Conte aveva in Lukaku il riferimento per l'attacco, Inzaghi ha puntato su Lautaro, con Dzeko a lavorare per il Toro. Bene anche nella gestione del dopo-Hakimi con Darmian che sta dimostrandosi giocatore di grande affidabilità così come bene la gestione di Dimarco, rientrato dalla base dopo l'esperienza a Verona e destinato a migliorare ancora.
Bilancio attuale:
7 vittorie
4 pareggi
1 sconfitta
29 gol fatti
13 subiti
media punti: 2.08 a partita
media voto: 6.58
Al quarto posto SIMONE INZAGHI (Inter)
Per Simone Inzaghi, dopo una vita di Lazio, la prova del nove. Una grande sfida, l'Inter, la più difficile che gli potesse capitare, perché non deve far rimpiangere Conte, per giunta senza avere a disposizione giocatori come Lukaku e Hakimi. Lavoro fin qui ottimo, una sola sconfitta, contro la "sua" Lazio, in una partita dominata per lunghi tratti ma dove è mancata la zampata finale. Certo, 7 punti da recuperare su Milan e Napoli dopo 12 giornate non sono pochi ma alla ripresa dalla pausa internazionale ci sarà lo scontro diretto contro i partenopei che potrebbe permettere di accorciare il divario. La rosa appare di livello superiore alla media, mentre dal punto di vista tattico rispetto al predecessore, Inzaghi ha alzato il baricentro della squadra e sorpattutto punta più a sviluppare il gioco in ampiezza, verticalizzando meno. E se Conte aveva in Lukaku il riferimento per l'attacco, Inzaghi ha puntato su Lautaro, con Dzeko a lavorare per il Toro. Bene anche nella gestione del dopo-Hakimi con Darmian che sta dimostrandosi giocatore di grande affidabilità così come bene la gestione di Dimarco, rientrato dalla base dopo l'esperienza a Verona e destinato a migliorare ancora.
Bilancio attuale:
7 vittorie
4 pareggi
1 sconfitta
29 gol fatti
13 subiti
media punti: 2.08 a partita
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