Fiorentina, ad oggi impossibile la coesistenza di Piccoli e Kean
La Repubblica si concentra sul lavoro tattico che Paolo Vanoli sta portando avanti con la sua Fiorentina, soffermandosi in particolare sulle soluzioni offensive.
Al momento risulta difficile immaginare Piccoli e Kean schierati insieme: «Piccoli e Kean hanno caratteristiche molto simili, ma se si mettono a disposizione l’uno dell’altro in futuro potrebbero anche giocare insieme. Non è la priorità, devono essere bravi a giocare anche da soli e mettersi a disposizione della squadra», ha spiegato Vanoli mercoledì in conferenza stampa. Per questo, accanto a Moise o Roberto, agirà Gudmundsson — che a Genova ha mostrato una delle sue migliori interpretazioni da trequartista, muovendosi tra le linee, entrando maggiormente nel vivo del gioco e toccando più palloni del solito — oppure, in alternativa, Fazzini.
Agli attaccanti Vanoli chiederà compiti chiari: alla punta centrale meno ricerca della profondità e più lavoro spalle alla porta; al trequartista di muoversi vicino al centravanti, sfruttarne le sponde per allargare il gioco e rifinire. Fondamentale anche la presenza in area: con la frequente scelta del cross, affidarsi a un solo giocatore per riempire l’area sarebbe limitante. Pochi principi, semplici e pragmatici, per ottenere risultati e, attraverso la fiducia, aprire la strada ad altri moduli in futuro.






