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TMW RADIO - Viviano: "Spero di rimanere a Istanbul. Per me lo Scudetto lo vince l'Inter"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 5 marzo 2021, 23:03Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Viviano: "Spero di rimanere a Istanbul. Per me lo Scudetto lo vince l'Inter"

Emiliano Viviano intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Emiliano Viviano, portiere del Fatih Karagumruk, è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. Si comincia dal momento negativo della sua Fiorentina: "Non ho visto l'ultima perché eravamo in viaggio, so che non hanno fatto male: le ultime prestazioni non mi sono dispiaciute ma ci sono i problemi di una squadra che non gioca per il suo obiettivo. Paura e sfiducia, ma l'importante è non piangersi addosso e non fare drammi".

Com'è il suo allenatore?
"Ha le sue idee e cerca di relazionarsi tanto con noi: deve fare esperienza su tante cose ma si pone nella maniera giusta, con dialogo. Una cosa carina, diversa".

Come avete fatto ad integrarvi e rendere al massimo voi ex Serie A?
"Senza voler essere presuntuosi, ma in Italia siamo molto preparati dal punto di vista tattico, e lo dice uno che ha giocato in tre campionati diversi. Qui si vive più di forza e di foga, da noi c'è più attenzione all'atmosfera e alle regole...".

L'emozione più grande la vittoria col Galatasaray al 100'?
"Una bella soddisfazione ma possiamo fare molto di più di adesso. L'Europa non è lontana, siamo a 4-5 punti e vogliamo provarci".

Quest'esperienza potrebbe proseguire?
"Penso e spero di sì: il rapporto è ottimo, la squadra mi piace e la città neanche sto a dirvelo... Ora ci godiamo Istanbul, perché no?".

Semplici ha fatto sei punti in due partite.
"Ho sentito il mister, una persona eccezionale e già questo fa tanto. C'è grande qualità nel relazionarsi coi giocatori, e quando le cose vanno male come stavano andando a Cagliari. Con un tecnico nuovo poi riesci anche a rendere più contento chi magari prima non giocava, e fai venire fuori una qualità che è indubbia".


Cosmi può fare il miracolo a Crotone?
"Serse è un amico, e dico che Stroppa non aveva particolari colpe visto che il Crotone giocava bene: dovevano dare una scossa, e lui ci proverà in ogni maniera".

Giampaolo riuscirà a rilanciarsi dopo i recenti fallimenti?
"La mia esperienza alla Samp si è chiusa per un rapporto non idilliaco con ui a è un grande allenatore. Non voglio dare colpe: il Torino non era costruito per lui, e si sapeva. Ha le sue idee, ed è anche difficile fargliele cambiare: quando fa giocare bene le squadre, viaggiano meravigliosamente. Però gli servono determinate caratteristiche: anche un grandissimo come Guardiola fa fatica senza giocatori adatti".

Com'è stato accolto il ritorno di Ozil?
"Si ha poca pazienza: non giocava da un anno e mezzo praticamente, e l'hanno subito buttato dentro. Con noi, per esempio, ha giocato benissimo: io ci ho giocato nell'Arsenal e fossi stato un dirigente di Milan o Juve l'avrei preso subito".

Casuale il vostro rendimento altalenante?
"Abbiamo perso due volte col Fenerbahce, ma di sfortuna. Firmerei comunque per vincere contro tutte le altre...".

Fuga Inter decisiva?
"Non so, e se mi sente Conte mi viene a cercare a casa. Ma l'ho detto già mesi fa: per me sono i più forti, e adesso si vede anche la loro mentalità, quella che Conte non vedeva quando veniva attaccato. Secondo me lo Scudetto lo vincono loro".

C'è anche in Turchia la polemica sulla costruzione dal basso?
"A volte voi giornalisti vi contraddite... La costruzione dal basso la si fa per sviluppare un certo tipo di gioco. Sento un certo accanimento verso Pirlo, ma ricordo che anche ad Allegri dicevano che giocava male. Se vuoi costruirci però devi partire dal basso, anche picchiando la testa".