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Cavasin: "Stimo molto Nicola, e credo che sia molto adatto alla piazza di Cagliari"
Intervistato dai colleghi di TuttoCagliari.net, Alberto Cavasin ha analizzato la lotta per non retrocedere della passata stagione: "Diciamo che l’organico del Cagliari – alla fine salvatosi per un solo punto – equivaleva a quello dell’Empoli, del Lecce o del Verona. L’Udinese e lo stesso Sassuolo, a mio parere, sulla carta avevano qualcosa in più dei sardi. Insomma, il destino dei rossoblù – come lo stesso Ranieri ha sempre ripetuto – era quello di strappare la permanenza in A all’ultima giornata. E l’obiettivo è stato raggiunto anche grazie a quell’alchimia che si è creata all’interno del gruppo e poi tra la squadra e tutto l’ambiente: in Sardegna anche lo stadio di casa, nelle partite interne, porta in dote alcuni preziosi punti in più.
Ora un salto di qualità? Queste sono valutazioni e considerazioni delicate, che vanno fatte dagli addetti ai lavori all’interno della società. Anche perché il Cagliari non può permettersi – se ha bisogno ad esempio di un centrocampista qualitativo – di andare a prendere un giocatore di altissimo livello. Deve acquistare elementi in linea con le sue possibilità e con la sua attuale dimensione.
Per migliorare le prestazioni di quest’anno intanto i giocatori dovranno fare un ulteriore step, cercando di tirare fuori non il cento, ma il centodieci per cento del loro potenziale. Senza dimenticare l’aspetto in assoluto più importante per compagini come quella isolana: la compattezza, accompagnata dalla vis pugnandi. È in arrivo, del resto, un tecnico che fa giocare i suoi ragazzi in maniera molto aggressiva, tenace, quasi feroce sia in casa che in trasferta. Stimo molto Nicola, e credo che sia molto adatto alla piazza di Cagliari".
Ora un salto di qualità? Queste sono valutazioni e considerazioni delicate, che vanno fatte dagli addetti ai lavori all’interno della società. Anche perché il Cagliari non può permettersi – se ha bisogno ad esempio di un centrocampista qualitativo – di andare a prendere un giocatore di altissimo livello. Deve acquistare elementi in linea con le sue possibilità e con la sua attuale dimensione.
Per migliorare le prestazioni di quest’anno intanto i giocatori dovranno fare un ulteriore step, cercando di tirare fuori non il cento, ma il centodieci per cento del loro potenziale. Senza dimenticare l’aspetto in assoluto più importante per compagini come quella isolana: la compattezza, accompagnata dalla vis pugnandi. È in arrivo, del resto, un tecnico che fa giocare i suoi ragazzi in maniera molto aggressiva, tenace, quasi feroce sia in casa che in trasferta. Stimo molto Nicola, e credo che sia molto adatto alla piazza di Cagliari".
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