
Udinese sprecona, rimpianti d'obbligo. Cagliari, bene Borrelli come 'supplente' di Belotti
Orgoglio, sollievo e rimpianti si mischiano al termine di Udinese-Cagliari: lunch match della 6^ giornata di Serie A. Masticano amaro i friulani, che hanno certamente creato di più. Manca però il colpo risolutore: un super Caprile ci mette del suo, ma in un paio di occasioni viene anche graziato dai pali. Per il resto, la formazione bianconera non è certamente in grande giornata sul piano della freddezza sotto porta: da matita rossa, in particolare, gli errori nella ripresa di Zaniolo e Bayo. Punto d'oro per i rossoblù, che sanno soffrire e pungere in una delle poche palle gol create. In questo senso, ottima la prova di Borrelli come sostituto di Belotti.
Il rammarico di Runjaic
"Il calcio è così, a volte si crea tanto e non si vince, altre volte si viene premiati oltre modo". Runjaic, nella conferenza stampa post partita, non nasconde l'amarezza per le occasioni fallite ma guarda anche con positività al futuro: "Lavoriamo molto in settimana sulle due fasi, quello che facciamo richiede il contributo dei singoli, che devono mettere in pratica quello che richiediamo. Bisogna ripetere ripetere e ripetere, Bayo oggi tirando non c'è riuscito, le partite sono diverse dagli allenamenti. E' importante che l'attaccante abbia occasioni, anche Davis e Zaniolo ne hanno avute, Zaniolo una enorme. Vi sono poi attaccanti che segnano anche senza occasioni, attualmente non ci riusciamo".
L'onestà di Pisacane
"Ai punti avrebbe meritato qualcosa in più l'Udinese". Pisacane mostra grande sportività nel commentare la partita, chiusa con un pareggio ottenuto con carattere ma anche con un pizzico di buona sorte. "Dispiace - prosegue - perché nella prima parte avevamo difeso anche bene, poi però l'avversario ha trovato il guizzo. Dal centrocampo in su l'Udinese è forte, nella ripresa hanno preso coraggio con un errore su corner dove forse avrebbero meritato di più e poi con due regali che gli abbiamo fatto. Una squadra che gioca in casa, che pressa, nonostante il forcing cercavamo subito la profondità, a volte avremmo dovuto respirare un po' di più".
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano