Brugnera consiglia Pisacane: "Fregatene del turnover. Al Cagliari bastano 20 calciatori"
L'ex attaccante Mario Brugnera, campione d'Italia con il Cagliari nel 1970, ha parlato del rendimento della squadra sarda intervistato da TuttoCagliari.net: "Diciamo che contro la Lazio ha perso per via di due eurogol: Caprile non poteva fare assolutamente nulla sulle reti, di ottima fattura, segnate da Isaksen e da Zaccagni. Però noi, dal canto nostro, dobbiamo cercare di impensierire un po’ di più questi avversari: giochiamo sempre in modo rinunciatario, con passaggi all’indietro che non ci portano da nessuna parte. Eppure abbiamo sei o sette elementi validi nel nostro reparto offensivo. Insomma, siamo troppo timorosi".
Cosa manca a questo Cagliari? Dice Brugnera: "Non servono rose da ventinove-trenta, avremmo bisogno di venti giocatori da impiegare con continuità. Non dico di tornare ai nostri tempi, quando eravamo in tutto in sedici e, di conseguenza, in campo ci capivamo a occhi chiusi. Però oggi come oggi, se devo essere sincero, di giocatori veramente buoni non ne vedo tanti. E non parlo solo del Cagliari".
Prosegue e conclude Brugnera, parlando del Cagliari e di cosa dovrebbe fare Pisacane secondo lui: "Proprio per questo motivo punterei, se fossi in Pisacane, su un undici di base più o meno fisso. Una volta che trovi una formula che sembra funzionare, beh insisti su quella. E fregatene di fare turnover, cambiando cinque o sei giocatori ogni domenica. Del resto il Cagliari non ha il sovraccarico di partite che possono avere i top club, impegnati in Europa oltre che in campionato".
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