Palestra vale già 40 milioni e domani può essere oggetto di discussione tra Atalanta e Inter
Innesti (quasi) solo di prospettiva. Oaktree detta la linea del mercato dell’Inter e, salvo rare eccezioni (vedere Akanji) sarà una linea verde quella scelta per i nerazzurri che, non a caso, stanno trattando da tempo tutti profili giovani. Il problema di questi tipi di calciatori, sottolinea questa mattina il Corriere dello Sport, riguarda i costi molto alti dei cartellini: pagandone il potenziale basta molto poco perché il prezzo schizzi alle stelle.
È il caso di Palestra, , a cui è bastato mezzo campionato in prestito al Cagliari per convincere tutti sulle sue qualità. E così l’Atalanta, proprietaria del suo cartellino, si sta già fregando le mani. La quotazione dell’esterno, infatti, già si aggira sui trentacinque-quaranta milioni. Sarebbe l’ideale per coprire l’assenza, presente e futura, di Dumfries. E chissà che la gara di domani sera a Bergamo possa essere l’occasione per una prima chiacchierata.
Decisamente più semplice, invece, riportare a casa Stankovic jr., grazie alla recompra che la società nerazzurra si è garantita al momento della cessione del Bruges. Sembravano tanti i 22 milioni fissati per il 2026 e i 25 per il 2027, ma il figlio d’arte si è subito imposto nella squadra belga. In difesa, invece, i nerazzurri seguono un doppio filone: da un lato un elemento con già una certa esperienza in Serie A, come Muharemovic, 22enne centrale del Sassuolo. Dall’altro, il talento in rampo di lancio del 18enne Mlacic, gioiellino dell’Hajduk Spalato.
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