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...con Tedesco
“Gzira, ho dato tutto. Ora mi aggiorno, vorrei una chance in Italia. Sogno le panchine di Palermo e Perugia. Fiorentina, ci pensa Iachini. Genoa, manca Perinetti: non c’è una guida. E la B...”
“Ho perso una partita in malo modo, così la società ha deciso di esonerarmi. Ma è stata una scelta che non ho capito: miglior attacco e miglior difesa di campionato, quarto posto e tante partite da giocare, un percorso importante in Europa League. Ma è il calcio, guardo avanti”. Così a TuttoMercatoWeb Giovanni Tedesco, reduce dall’esperienza ds allenatore dello Gzira.
Cosa si rimprovera?
“Ho la coscienza a posto. Io ho fatto il massimo, davvero. Magari ho commesso qualche errore, chi è che non sbaglia? Però ho dato tutto me stesso. E le parole del direttore sportivo che mi ha definito esigente, passionale, motivatore, dicendo che forse ero troppo per il calcio maltese mi hanno ripagato dell’amarezza”.
Immagino che il telefono già cominci a squillare. Lei a Malta si è fatto apprezzare in tutte le sue esperienze.
“A Malta mi hanno già cercato diversi club anche di prima fascia. Ma non solo. Si muove qualcosa anche da altre parti. Vuol dire che qualcosa di buono ho fatto”.
Scudetto: su chi punta?
“Ho un debole per Conte, è il top. Ma credo che alla fine la Juve arriverà in fondo”.
La sua ex Fiorentina si è affidata a Beppe Iachini.
“Prima del suo arrivo ho sentito che c’era qualche perplessità. È stato mio compagno di squadra, poi ho avuto la fortuna di collaborare con lui, vive per il calcio e cura tutti i particolari. Non stacca mai, ha grande passione. In più Beppe a Firenze è amatissimo. Quando tutte le componenti vanno d’accordo è tutto più facile. Per me è un grande allenatore. La Fiorentina farà un bel finale di campionato e potrà gettare le basi per programmare il futuro”.
Chi ha deluso, fin qui, è il Genoa.
“Il Genoa paga la mancanza di una linea chiara di programmazione. Da quando è andato via Perinetti che aveva le idee chiare qualcosa è venuto a mancare. Oggi manca una guida di un certo tipo. E queste cose alla lunga le paghi”.
Serie B: classifica corta, qualche delusione. È un campionato ancora tutto da giocare...
“Vista da lontano la delusione è sicuramente l’Empoli. Per blasone e spesa tutti ci aspettavamo di più. Ho visto un bel Perugia contro il Chievo, il carattere di Cosmi. È legato al territorio, può fare come Iachini a Firenze. E complimenti a Pippo Inzaghi che sta stravincendo”.
La sorpresa è il Pordenone.
“La squadra si, ma l’allenatore è una garanzia. Se hai una linea chiara e un allenatore capace in Serie B puoi fare bene”.
E leí? Dopo essersi fatto apprezzare a Malta, pronto per un’occasione in Italia?
“Voglio rientrare in Italia. Aspetto una chiamata. Oggi mi aggiorno, studio. Vado in giro a vedere partite. E per il futuro ho due sogni: la panchina del Palermo e quella del Perugia. Ma oggi sono sogni”.
Cosa si rimprovera?
“Ho la coscienza a posto. Io ho fatto il massimo, davvero. Magari ho commesso qualche errore, chi è che non sbaglia? Però ho dato tutto me stesso. E le parole del direttore sportivo che mi ha definito esigente, passionale, motivatore, dicendo che forse ero troppo per il calcio maltese mi hanno ripagato dell’amarezza”.
Immagino che il telefono già cominci a squillare. Lei a Malta si è fatto apprezzare in tutte le sue esperienze.
“A Malta mi hanno già cercato diversi club anche di prima fascia. Ma non solo. Si muove qualcosa anche da altre parti. Vuol dire che qualcosa di buono ho fatto”.
Scudetto: su chi punta?
“Ho un debole per Conte, è il top. Ma credo che alla fine la Juve arriverà in fondo”.
La sua ex Fiorentina si è affidata a Beppe Iachini.
“Prima del suo arrivo ho sentito che c’era qualche perplessità. È stato mio compagno di squadra, poi ho avuto la fortuna di collaborare con lui, vive per il calcio e cura tutti i particolari. Non stacca mai, ha grande passione. In più Beppe a Firenze è amatissimo. Quando tutte le componenti vanno d’accordo è tutto più facile. Per me è un grande allenatore. La Fiorentina farà un bel finale di campionato e potrà gettare le basi per programmare il futuro”.
Chi ha deluso, fin qui, è il Genoa.
“Il Genoa paga la mancanza di una linea chiara di programmazione. Da quando è andato via Perinetti che aveva le idee chiare qualcosa è venuto a mancare. Oggi manca una guida di un certo tipo. E queste cose alla lunga le paghi”.
Serie B: classifica corta, qualche delusione. È un campionato ancora tutto da giocare...
“Vista da lontano la delusione è sicuramente l’Empoli. Per blasone e spesa tutti ci aspettavamo di più. Ho visto un bel Perugia contro il Chievo, il carattere di Cosmi. È legato al territorio, può fare come Iachini a Firenze. E complimenti a Pippo Inzaghi che sta stravincendo”.
La sorpresa è il Pordenone.
“La squadra si, ma l’allenatore è una garanzia. Se hai una linea chiara e un allenatore capace in Serie B puoi fare bene”.
E leí? Dopo essersi fatto apprezzare a Malta, pronto per un’occasione in Italia?
“Voglio rientrare in Italia. Aspetto una chiamata. Oggi mi aggiorno, studio. Vado in giro a vedere partite. E per il futuro ho due sogni: la panchina del Palermo e quella del Perugia. Ma oggi sono sogni”.
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